DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.27712#0174
i5o I TALI LUSORJ
dubito nondimeno, se quelia copia fìa stata ben_,
cavata dal suo originale. Una di tali medaglie di
tutta bellezza conservo io appartenente alia detta
famiglia Pletoria ; ma in questa v’è espresto il ri-
tratto fanciullesco in busto voltato in faccia con pic-
coio viso rotondo, e con capegli sciolti sopra Ia
fronte, e però fìccome discordante dalla copia dell’
Urfìno, così nulia confacentefì col ritratto della_»
medaglia co’ Tali . II Budelot , che riporta an-
cor’egli la medaglia del Seguino nel tom. 2. de,
suoi viaggi alla pag. 676., ed a cui non piace Ia
spiegazione Cajus, Sors, dopo molte congetture
da se fatte s’appiglia a quella fattagli da un iuo
amico M. Petit dicendo, che le lettere C. S. fì-
gnifichino Copa Sirisca, aggiungendo di più, che
csuesta donna faceste battere medaglie di lìmil for-
ma per distribuirle a’ giuocatori. Ma se in Roma
si permettesse già mai di far battere medaglie col
ritratto proprio ad un particolare anche di distinzio-
ne, non che ad una donna giuocatrice, e viziolà,
quale la descrive Virgilio citato dal Budelot stesso,
lo lascio volentieri alsintelligenza de’ periti nell’
istoria Nummaria.. '
Io per me rissetto esser d’ottima maniera tanto
la medaglia , quanto Ia statuai e perchc tale era la
maestrìa dell’arti nel tempo di Augusto, m’induco
a credere di quel tempo suno, e 1 altro di questi
sì eccellenti monumenti. Per i’altra parte molto
confìmili mi pajono le fattezze del volto; fìccome
tra se nella medaglia, e nella statua, così molto
con-
dubito nondimeno, se quelia copia fìa stata ben_,
cavata dal suo originale. Una di tali medaglie di
tutta bellezza conservo io appartenente alia detta
famiglia Pletoria ; ma in questa v’è espresto il ri-
tratto fanciullesco in busto voltato in faccia con pic-
coio viso rotondo, e con capegli sciolti sopra Ia
fronte, e però fìccome discordante dalla copia dell’
Urfìno, così nulia confacentefì col ritratto della_»
medaglia co’ Tali . II Budelot , che riporta an-
cor’egli la medaglia del Seguino nel tom. 2. de,
suoi viaggi alla pag. 676., ed a cui non piace Ia
spiegazione Cajus, Sors, dopo molte congetture
da se fatte s’appiglia a quella fattagli da un iuo
amico M. Petit dicendo, che le lettere C. S. fì-
gnifichino Copa Sirisca, aggiungendo di più, che
csuesta donna faceste battere medaglie di lìmil for-
ma per distribuirle a’ giuocatori. Ma se in Roma
si permettesse già mai di far battere medaglie col
ritratto proprio ad un particolare anche di distinzio-
ne, non che ad una donna giuocatrice, e viziolà,
quale la descrive Virgilio citato dal Budelot stesso,
lo lascio volentieri alsintelligenza de’ periti nell’
istoria Nummaria.. '
Io per me rissetto esser d’ottima maniera tanto
la medaglia , quanto Ia statuai e perchc tale era la
maestrìa dell’arti nel tempo di Augusto, m’induco
a credere di quel tempo suno, e 1 altro di questi
sì eccellenti monumenti. Per i’altra parte molto
confìmili mi pajono le fattezze del volto; fìccome
tra se nella medaglia, e nella statua, così molto
con-