Atto
ATTO TERZO.
SCENA PRIMA.
Camera.
C. Eugenio, Lucindct, Mar chef e.
Lue. Oi, che per tua cagione al Coni.
^ Naquero in quello di tanti disordini.
Mar. Con tanta indiserezione
Siamo per cagion vostra discacciati.
Quai birbe, noi. Marchesi titolati.
C.Eug.Ver mia cagion, Signora? e come pollo?...
Lue. Dimmi, per chi mi tiene gl’ occhi adolso.
Per chi mi fa la guardia mio Marito?
Rispondi qua se puoi.
C.jEttg’.Marchese dite voi...
Mar. Dico, che bete pazzo,
Che voi liete cagion d’ogni slrapazzo,
Che mi tocca soffrir.
C.EugMa. quello è troppo; e a lui certo non lice»
a Lueinda.
Lue. L’amor tuo con Clarice alCont.
Per-
ATTO TERZO.
SCENA PRIMA.
Camera.
C. Eugenio, Lucindct, Mar chef e.
Lue. Oi, che per tua cagione al Coni.
^ Naquero in quello di tanti disordini.
Mar. Con tanta indiserezione
Siamo per cagion vostra discacciati.
Quai birbe, noi. Marchesi titolati.
C.Eug.Ver mia cagion, Signora? e come pollo?...
Lue. Dimmi, per chi mi tiene gl’ occhi adolso.
Per chi mi fa la guardia mio Marito?
Rispondi qua se puoi.
C.jEttg’.Marchese dite voi...
Mar. Dico, che bete pazzo,
Che voi liete cagion d’ogni slrapazzo,
Che mi tocca soffrir.
C.EugMa. quello è troppo; e a lui certo non lice»
a Lueinda.
Lue. L’amor tuo con Clarice alCont.
Per-