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https://doi.org/10.11588/diglit.49250#0544
S. PANTALEONIS—S. PASTORIS
41 2
6. S. PANTALEONIS IRIUNÌ CLIBANORUM ovvero TRIUM FOR-
NORUM. n Ko.
Cene. 139 (trium clibanorum) : den. VI — Paris. 291 (trium fornorum) — Taur.
2or (senza cognome) : habet I sacerdotem — Sign. 280 (senza cognome).
Chiesuola già esistente nel 1113, come dimostra una iscrizione tut-
tora visibile dietro l’altare maggiore (Martinelli p. 268 ; Forcella XI
p. 177 n. 704; Adinolfi p. 70 ; Armellini 144), secondo la quale il giorno
1. marzo di quell’anno fu dedicato un altare in honorem diti, tiri lesti Xi.
cl b. Marine semper virginis et b. Petri et S. lohis. Bapte. atque Evangelistae
et omnium apostolorum et sanctorum martyrum Sebastiani et Pantaleonis.
In un’altra epigrafe ora perduta, ma di cui si conserva l’apografo di
Benedetto Melimi (cod. Vat. lat. 11905 f. 119 ; Armellini 2 145), Ales-
sandro III il 12. dicembre 1260 conferma la dedica fatta dal suo pre-
decessore Pasquale II « propriis manibus » ed aggiunge nuovi privilegi.
In questa epigrafe la chiesa sarebbe detta X. Pantaleonis in tribus foris-, ma
siccome il Meliini nota che il testo era « in lettere pessimamente abbre-
viate », è facile la congettura che sulla lapide fosse scritto invece in tribus
fornis. Nei Libri Anniversariorum e nei cataloghi dei sec. XV e XVI viene
chiamata o S. P. in Montibus, nèlli monti (p. 59 n. 71, p. 68 n. 37, p. 85
n. 175, p. 95 n. 253, p. 107 n. 22), oppure semplicemente S. Pantaleo
(p. 53 n. 11, p. 70 n. 47, p. 97 n. 39). Il Bufalini (fogl. NO) appone il
nome erroneamente alla chiesa di S. Sergio e Bacco in Callinico. Nel
1748 la chiesa fu concessa da papa Benedetto XIV all’Arciconfraternita
della Beata Vergine del Buon Consiglio : e con questo nome esiste
tuttora nei pressi della Via Cavour, là dove comincia la salita di S. Pie-
tro in Vincoli.
Del Sodo Valliceli, f. 98, Vatic. p. 293 (S. Pantaleone ai Monti) ; Panciroli
1 644 2 191 ; Lonigo Barb. f. 45 v. ; Valliceli, f. 66 v ; Benedetto Melimi
Vat. 11905 f. 118-120; Martinelli 267; Bruti voi. 18 (to. XVII) f 427-430
(ital.), voi. 12 (to. XI) f. 302-303 (lat.), voi. 6 (to. V) f. 56-59 (= lib. VII
c. 13) ; Adinolfi II p. 69-71 ; Forcella XI p. 473-480; Armellini 1 495 2 143-
7. S. PASTORIS. I Lq.
Paris. 332 — Taur. 182 : habet I sacerdotem — Sign. 249.
Chiesa che, secondo l’ordine topografico dei cataloghi, si deve cer-
care nei pressi di S. Clemente. La medesima località pare sia indicata
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6. S. PANTALEONIS IRIUNÌ CLIBANORUM ovvero TRIUM FOR-
NORUM. n Ko.
Cene. 139 (trium clibanorum) : den. VI — Paris. 291 (trium fornorum) — Taur.
2or (senza cognome) : habet I sacerdotem — Sign. 280 (senza cognome).
Chiesuola già esistente nel 1113, come dimostra una iscrizione tut-
tora visibile dietro l’altare maggiore (Martinelli p. 268 ; Forcella XI
p. 177 n. 704; Adinolfi p. 70 ; Armellini 144), secondo la quale il giorno
1. marzo di quell’anno fu dedicato un altare in honorem diti, tiri lesti Xi.
cl b. Marine semper virginis et b. Petri et S. lohis. Bapte. atque Evangelistae
et omnium apostolorum et sanctorum martyrum Sebastiani et Pantaleonis.
In un’altra epigrafe ora perduta, ma di cui si conserva l’apografo di
Benedetto Melimi (cod. Vat. lat. 11905 f. 119 ; Armellini 2 145), Ales-
sandro III il 12. dicembre 1260 conferma la dedica fatta dal suo pre-
decessore Pasquale II « propriis manibus » ed aggiunge nuovi privilegi.
In questa epigrafe la chiesa sarebbe detta X. Pantaleonis in tribus foris-, ma
siccome il Meliini nota che il testo era « in lettere pessimamente abbre-
viate », è facile la congettura che sulla lapide fosse scritto invece in tribus
fornis. Nei Libri Anniversariorum e nei cataloghi dei sec. XV e XVI viene
chiamata o S. P. in Montibus, nèlli monti (p. 59 n. 71, p. 68 n. 37, p. 85
n. 175, p. 95 n. 253, p. 107 n. 22), oppure semplicemente S. Pantaleo
(p. 53 n. 11, p. 70 n. 47, p. 97 n. 39). Il Bufalini (fogl. NO) appone il
nome erroneamente alla chiesa di S. Sergio e Bacco in Callinico. Nel
1748 la chiesa fu concessa da papa Benedetto XIV all’Arciconfraternita
della Beata Vergine del Buon Consiglio : e con questo nome esiste
tuttora nei pressi della Via Cavour, là dove comincia la salita di S. Pie-
tro in Vincoli.
Del Sodo Valliceli, f. 98, Vatic. p. 293 (S. Pantaleone ai Monti) ; Panciroli
1 644 2 191 ; Lonigo Barb. f. 45 v. ; Valliceli, f. 66 v ; Benedetto Melimi
Vat. 11905 f. 118-120; Martinelli 267; Bruti voi. 18 (to. XVII) f 427-430
(ital.), voi. 12 (to. XI) f. 302-303 (lat.), voi. 6 (to. V) f. 56-59 (= lib. VII
c. 13) ; Adinolfi II p. 69-71 ; Forcella XI p. 473-480; Armellini 1 495 2 143-
7. S. PASTORIS. I Lq.
Paris. 332 — Taur. 182 : habet I sacerdotem — Sign. 249.
Chiesa che, secondo l’ordine topografico dei cataloghi, si deve cer-
care nei pressi di S. Clemente. La medesima località pare sia indicata