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Inghirami, Francesco
Descrizione dell'Imp. e R. Palazzo Pitti di Firenze — Firenze: Molini, 1819

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https://doi.org/10.11588/diglit.72591#0051
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Famiglia, nulla vi è di singolare per le belle
Arti, eccettuato un soffitto dipinto a fresco dal
Sig. Luigi Sabatelli. E però degna d' osserva-
zione la facciata di questo quartiere corrispón-
dente al Giardino di Boboli, che sebben sem-
plice, e non vasta molto, pur vanta di essere
indicata nel rango delle più belle architetture
che siano state fatte in Italia dopo lo squisito
gusto del Secolo decimo sesto. L' Architetto
e inventore ne fu Gaspero Paoletti, che nel
1776 gli diede principio per ordine del Gran-
duca Pietro Leopoldo: di tempo in tempo si
da alla medesima proseguimento.
STORIA
Fino dal Maggio del i55o fu il Palazzo dei
Pitti convertito in Reggia del Trono di Toscana,
poiché allora vi si trasferì Cosimo I con tutta
la Corte, (1) mentre era già stato dichiarato
Duca di Firenze fino dal Gennajo del I537 ed
approvato dall' Imperatore (2). La prima volta
che il Principe spiegò con fasto la sua dignità
nel trono del Palazzo fu nel i555, allorché
sottomessa Siena vi ricevè i di lei Deputati (3),
assumendo il titolo di Duca di Firenze e di
Siena, dopo il quale fu da Papa Pio V. inve-
stito nel. 1569 della dignità di Gran Duca di

(1) Rastrelli illustrazione istorica di Palazzo Vecchio p. 124,
(2) Adriani Storia de' suoi tempi p. 43.
(3) Anguillesi 1. c. p. 4.
 
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