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TAVOLA OTTAVA. 7^
gine di questo traslato desumer si debbe dagli Orientali, che
amarori tanto di presentare le loro idee sotto il velo dell'apo-
logo, come osserva un moderno scrittore \A questo proposito
riporta il Vossio il seguente passo del Salmo LXXVIII, v. 49:
Misit eos in tram naris suae eoccanelesceiitiam et furorem et
angustiam imniissionem angelorum malorum: al qual passo
aggiungono i rabbini, che V ifa\ T escandescenza * il furore,
Vangustia sieri nomi degli spiriti, dei quali Dio si serve per
punire i malvagi 2. E non dicemmo di sopra che questa truce
figura è allusiva all'ira divina, ancorché sia tenuta per Mercu-
rio terrestre ? 3 Ne ho una conferma dal Vossio medesimo,
il quale non dubita che quando Ippocrate * nomina gli Dei
terrestri non intenda parlar soltanto di Plutone e Proser-
pina come Dei infernali, ma ancora dell'infernale Mercurio.
Quindi si mostra inclinato a credere che il Caronte dei Gre-
ci e de'Romani altro non sia che il Mercurio infero del qua-
le si tratta 5. Prenderà aspetto di verità il di lui sospetto se
ammettesi che gli Etruschi non adottassero nelle scuole di
scultura il rappresentar la favola di Caronte, ma in quella
vece usassero esprimere le loro psicologiche idee coi sog-
getti allegorici che ora ho presi a spiegare 6.
In un sepolcro antico riportato dal Montfaucon : vidi da
una parte Mercurio e dall' altra Caronte tutto vestito : uso
barbaro, che spesso nei b. ril. indica stile dei bassi tempi. Né
i Parnety, nota (a) alla Dissert. so-
pra lo spirito allegorico dell' An-
tichità del Gebelin, Estr. del Ce-
sarotti , Op., voi. x, par. ii, p. 12.
a Vossius, de Theolog. Gent., lib. n,
cap. lvii, p. 622.
S. L
3 Ved. p. 67. e 72.
4 De insomniis, p. 3y5.
5 Vossius , 1. cit.,
6 Ved. la spieg. della Tav. vi del-
la ser. 1 de'monumenti.
7 Antiq. expliq. , tom. v, PI. cixiv.
IO