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TAVOLA XV, E XVI. 155
di contesti asserito. » Che poi Erittonio abbia o no rappor-
to col serpe dell' Ofiuco , ciò non è in relazione alcuna coi
monumenti che attualmente osserviamo, mentre potremmo
dire egualmente che quel rettile sia lo stesso del serpe di
Cadmo, poiché oltre la relazione che passa tra Vulcano
e questo Eroe, potremo anche dire che Cadmo è stato po-
sto nel cielo dall' antichità col nome di Ofiuco, cioè Ser-
pentario 3.
L' altezza dell' Urna che ho spiegata a questa Tav. XV
è di un piede ed un pollice, e la larghezza un piede, e tre
pollici e mezzo.
TAVOLA XVI.
tèi*
JL due mostri che jidclito allo spettatore nella presente
tavola decimasesta furono da me copiati da due diversi la-
terali di Urne in alabastro esistenti nel museo di Volterra.
In molte più è ripetuto lateralmente il soggetto medesimo:
questi due per altro riuniscono quelle poche varietà che
sparsamente si vedono negli altri. Differiscon difatto tra lo-
<ro inquantochè nell' uno di essi vedesi il capo distato fino
a gran parte del colio, nell' altro v' è aggiunta piccola bar-
ba sotto la gola. Si potranno credere animali chimerici, se
si vuole ; ma della stessa specie eli quello che già fu da me
esaminato alla Tav. VI di questa serie di monumenti, né
mi credo lontano dal vero s" io suppongo esser questi con
quello perfettamente una cosa medesima. II carattere loro
i Ved p. g?>-
2 Dupiis, Orig. s Tom. in. p. £79, not. (u).
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