2Ò6
DELLE URNE ETRUSCHE
TAVOLA XXIX
G,
(hi ha letta la spiegazione della Tav. XVII di que-
sta serie eli monumenti, poco restagli ad apprendere dalla
figura che in questa Tav. XXIX al num. 2 si ripete. Ma
la combinazione di un insolito simbolo eh' io vi ravviso
mi fece scegliere questa scultura onde renderne conto. È
questo un serpe che vedesi alle spalle di quell'uomo d'or-
rido aspetto . Il rozzo martello non è qui sulle spalle di
lui come nell' altro b. ril., ma incontrasi non di rado che
un tale strumento micidiale in costui vedasi tenuto a ter-
ra, a cui si aggrava quasi fosse suo scettro * : nel resto è
del tutto all' altro conforme.
Il serpente potrebbe forse indicare esser qui l'Ofiuco ce-
leste confuso col Tanato. Imperocché sappiamo esser l'Ofiu-
co un segno autunnale nella linea di divisione fra la par-
te del giorno e quella della notte, il cui nome confondesi
con quello di Serpentario 2. Dico pertanto che le anime e-
manate dal principio luminoso, da quel dio Giove rettore
della sfera inerratica o sia de'fissi, il cui centro guardava il
levante opposto all'altro che guardava il ponente spettante
a Plutone che governa la terra, poiché il ponente ha alle-
anza colla terra per la sua oscura e notturna natura; que-
ste anime, io dico, non potevano essere indìfferenri alle ri-
voluzioni della luce, ora vittoriose ora vinte nel tempo di
1 Ved tav. xxvu.
2 Eratosih., Catasterism. 6,
DELLE URNE ETRUSCHE
TAVOLA XXIX
G,
(hi ha letta la spiegazione della Tav. XVII di que-
sta serie eli monumenti, poco restagli ad apprendere dalla
figura che in questa Tav. XXIX al num. 2 si ripete. Ma
la combinazione di un insolito simbolo eh' io vi ravviso
mi fece scegliere questa scultura onde renderne conto. È
questo un serpe che vedesi alle spalle di quell'uomo d'or-
rido aspetto . Il rozzo martello non è qui sulle spalle di
lui come nell' altro b. ril., ma incontrasi non di rado che
un tale strumento micidiale in costui vedasi tenuto a ter-
ra, a cui si aggrava quasi fosse suo scettro * : nel resto è
del tutto all' altro conforme.
Il serpente potrebbe forse indicare esser qui l'Ofiuco ce-
leste confuso col Tanato. Imperocché sappiamo esser l'Ofiu-
co un segno autunnale nella linea di divisione fra la par-
te del giorno e quella della notte, il cui nome confondesi
con quello di Serpentario 2. Dico pertanto che le anime e-
manate dal principio luminoso, da quel dio Giove rettore
della sfera inerratica o sia de'fissi, il cui centro guardava il
levante opposto all'altro che guardava il ponente spettante
a Plutone che governa la terra, poiché il ponente ha alle-
anza colla terra per la sua oscura e notturna natura; que-
ste anime, io dico, non potevano essere indìfferenri alle ri-
voluzioni della luce, ora vittoriose ora vinte nel tempo di
1 Ved tav. xxvu.
2 Eratosih., Catasterism. 6,