56o DELLE URNE ETRUSCHE
volte esaminati, a prender per maschie tutte le Sfingi, che
in essi si osservano. Ma in verità Clemente Alessandrino
non ebbe riguardo al sesso, e per questo usò la parola sv-
*P»flroc, che denota propriamente 1' uman genere, e si esten-
de perciò al maschio, e alla femmina. Erodoto che volle
dichiarare il sesso delle grandi Sfingi maschie erette da
Amasi nel Sai, le disse «vV<wy«« '.Né mi muove l'autorità
di Winkelmann 2, il qual credette, che Erodoto con tal
parola indicar volesse le parti sessuali maschili ch'egli avea
in alcune Sfingi egiziane osservate, e che si veggono pure
nella nostra. Ma queste parti appartengono alla Sfinge,
non in quanto ella è composta di faccia umana, ma sibbe-
ne in quanto ella consta del corpo di leone ; ed in ciò
è somigliante alla chimera, il cui corpo è pur di leone
maschio. Per lo che, quando avesse a ciò voluto fare al-
lusione Erodoto non avrebbe mai acloprata la voce àrip,
che sol distingue il maschio della specie umana, ma la
parola àp>v , così generica da denotare il maschio d'ogni
specie d'essere animato, e fin quello delle piante. Nelle an-
tiche Sfingi egiziane, perchè sono giacenti non può vedersi
il sesso, e nell' egiziane e greche anche di quei tempi, in
cui la mitologia degli Egizi si era colla greca confusa, che
o stanno su quattro piedi, o si riposano su quei di dietro,
si sono ora espresse le parti maschili, ed orano: e questo
credo talvolta percert'uso degli antichi di trascurare i par-
ticolari,, e tal' altra per una tradizione, che vuol femmina
il leone faciente parte della Sfinge. Ciò avverto il primo
da un'autorità di Mesommede nell'enimma o indovinello
1 Lib. il , § iy5 .
2 Stor., Tom. ì, p. q3 .
I
volte esaminati, a prender per maschie tutte le Sfingi, che
in essi si osservano. Ma in verità Clemente Alessandrino
non ebbe riguardo al sesso, e per questo usò la parola sv-
*P»flroc, che denota propriamente 1' uman genere, e si esten-
de perciò al maschio, e alla femmina. Erodoto che volle
dichiarare il sesso delle grandi Sfingi maschie erette da
Amasi nel Sai, le disse «vV<wy«« '.Né mi muove l'autorità
di Winkelmann 2, il qual credette, che Erodoto con tal
parola indicar volesse le parti sessuali maschili ch'egli avea
in alcune Sfingi egiziane osservate, e che si veggono pure
nella nostra. Ma queste parti appartengono alla Sfinge,
non in quanto ella è composta di faccia umana, ma sibbe-
ne in quanto ella consta del corpo di leone ; ed in ciò
è somigliante alla chimera, il cui corpo è pur di leone
maschio. Per lo che, quando avesse a ciò voluto fare al-
lusione Erodoto non avrebbe mai acloprata la voce àrip,
che sol distingue il maschio della specie umana, ma la
parola àp>v , così generica da denotare il maschio d'ogni
specie d'essere animato, e fin quello delle piante. Nelle an-
tiche Sfingi egiziane, perchè sono giacenti non può vedersi
il sesso, e nell' egiziane e greche anche di quei tempi, in
cui la mitologia degli Egizi si era colla greca confusa, che
o stanno su quattro piedi, o si riposano su quei di dietro,
si sono ora espresse le parti maschili, ed orano: e questo
credo talvolta percert'uso degli antichi di trascurare i par-
ticolari,, e tal' altra per una tradizione, che vuol femmina
il leone faciente parte della Sfinge. Ciò avverto il primo
da un'autorità di Mesommede nell'enimma o indovinello
1 Lib. il , § iy5 .
2 Stor., Tom. ì, p. q3 .
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