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Inghirami, Francesco [Editor]
Monumenti Etruschi o di Etrusco nome (Band 1,2): Urne Etrusche — [s.l.], 1823 [Cicognara, 2591-2]

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https://doi.org/10.11588/diglit.4309#0175
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562 DELLE URNE ETRUSCHE

questi favolosi animali nari relazione con Bacco . Il "riprese
Zoega ', volendo esso che quelle Sfingi vi fossero effigia-
te per solo ornamento, L vero che esse ornano sempli-
cemente , senza allusione all'argomento espressovi, non
poche anticaglie: ma anche è vero, che gli antichi artisti
ben sovente decoravano le loro opere di ornati analoghi
al tema. Onde se il Buonarroti non appoggiò a solide e
certe ragioni la sua sentenza, non dovea per questo Zoe-
ga assolutamente condannarla. Anzi F avria dovuta avva-
lorare se si fosse rammentato, che una Sfinge riportata
nella Storia di Winckelmann 2 ha orecchi faunini . Ai
quali due monumenti se si aggiungano e questa Sfinge
composta del leone e di un Sileno, e l'autorità di Lieo3,
che scrisse, aver Bacco mandata in Tebe la Sfinge; sarà
manifesto che tal mostro si attribuì a quel Nume, come
gli si diedero i Centauri ed i Grifi, 4 animali ugualmente
fieri, ed ugualmente immaginari. Lo stesso Scarabeo ci
fornisce d'ulterior prova nel capro eh' è sacro a Bacco,
com'è noto, per tralasciare altre autorità, dalle parole di
Virgilio : Baccho caper omnibus aris caeditur 5. Per lo stesso
motivo nel tomo secondo delle pitture dell'Ercolano Tav.
24. si veggono due capri in atto di cozzare due Pani ».
« Se la Sfinge venne in Grecia dall'Egitto, come sopra ho
avvertitoci fu però alquanto variata. Quando ciò avanzo,
intendo della Sfinge greca o tebana propriamente detta, e
non di quelle che o i greci, o i romani artisti fecero a to-
tale o parziale imitazione della egiziana. La greca Sfinge

1 Num, A-eg., 1. cit.

2 Tom. 1, p. ioj .

3 Schol. Hesiodi, pag. 261 , cf. He-

ynius ad Apollod., p. 1^1

4 Buonarroti, 1. cit.

5 Georg., lìb. 11, v. 38o.



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