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Inghirami, Francesco [Hrsg.]
Monumenti Etruschi o di Etrusco nome (Band 1,2): Urne Etrusche — [s.l.], 1823 [Cicognara, 2591-2]

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https://doi.org/10.11588/diglit.4309#0192
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TAVOLA LXVIII. 579

opposti nel zodiaco . Or chi potrà ignorare essere il leone
l'emblema della forza »? Altrove ho provato ancora come
l'Aquario , altrimenti detto Canopo 2 „ lo fu della intelli-
genza divina che tutto regge e governa 3. Ma questa im-
magine attissima in Egitto ad esprimere i due divini at-
tributi , come altri mostri, che il eh. Zannoni pone sotto lo
stesso nome di Sfingi, non sono a mio credere da confon-
dersi colla Sfinge tebana eh' ebbe un significato diverso .
Infatti 1' aggiunto delle ali e della coda serpentina aderen-
te al corpo di leone la manifesta allusiva alla celeste co-
stellazione della Vergine che in cielo vedesi alata 4, e ade-
rente al tergo del Leone 5 presso cui striscia un lungo
Serpente 6. Difatti l'espositore lodato dichiara che trattan-
dosi « della Sfinge greca o tebana propriamente detta, e
non di quelle che i greci o i romani artisti fecero a to-
tale o parziale imitazione della egiziana, fu sempre un leo-
ne con volto femminile 1 ». Né poteva essere diversamen-
te quando si volle alludere la Sfinge alla favola d'Edipo,
dove ho mostrato che si riferisce al passaggio del sole
allorché dai segni superiori incomincia a declinare negl' in-
feriori 8.

Voglio qui notare che dal prelodato Zannoni assicurasi
per le prove addotte dal Zoega esser la Sfinge un mostro
inventato dalla misteriosa egiziana superstizione, e di là
passato nella greca mitologia 9. Ed in vero non sembra im-

1 Ved. p. 33o.

2 Ved. p. 33g.

3 Ved. ser. n, p. 47^-

4 Ved. ser. vi, tav. V, aura. 6.

5 Ivi, num. 5.

6 Ivi, num. io.

7 Ved. p. 562.

8 Ved. p. 553.

9 Ved. p. 558.
 
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