1'e Ba-C«
"° ali %
?ro i
neh
» av
e ^n Cere,
tote
umida ^
«'?arono in •;
***> con^
Scttione dr.;
ria open
ì eh •
•appi !
biano
'Mino circa.
MlltfttO -
lalk
.viratali:
i. p. ^
TAVOLA NONA. 187
lusione a questo Disco, si trova che la Dea sedente si ap-
prossima alla tazza di Bacco, appunto come la costellazione
della celeste Cerere o sia della Vergine ì, sorge sull' oriz-
zonte insieme con la Coppa celeste 3, la quale viene da
alcuni scrittori particolarmente distinta col nome di coppa
di Bacco 3 Dio della vendemmia, mentre il sorgere eliaco
di questa costellazione precede la vendemmia di pochi gior-
ni; e frattanto da altri scrittori vien legato un tal simbo-
lo alle religiose finzioni dei misteri, ed alla teoria segreta
sul viaggio delle anime attraverso agli astri * ed alla sta-
gione autunnale in cui celebravasene ìa commemorazione 5:
di che molto scrisse Platone 6 seguito poi dai suoi setta-
tori %\ onci' è che Plutarco 8 citando Pindaro ci avverte che
i Greci crederono Bacco inventore e preside non solo del
vino, ma anche di tutta l'umida natura. Leggasi Àtenago-
ra 9 e Damascio I0, ed anche più antichi autori, Omero, Esio-
do, gli Orfici e quanti aduna il dotto Kanne cosmogonici
scrittori ,!, e troveremo ammessa costantemente l'acqua co-
me il principio di tutte le cose che insieme col calore del
sole tutto vivifica, tutto alimenta; né v' è chi ignori essere
il sole simboleggiato dallo stesso Bacco nominato perciò
negl' inni Orfici ™P termos ,2. Nuova giustificazione si trae di
questa massima dall' esser Bacco ed unitamente le altre
due divinità di questo Specchio posanti sull' acqua, quasi-
i Ved. ser. vi, tav. V, num. 6.
a Ivi, num. 11.
3 Hygin., lib. ii , cap. xli, p. ^94-
4 Macrob , Somn. Scip., lib. ì, cap.
xii, p. 3i, et seq.
5 Ved. ser. i, p. g5.
6 la Phaed. sparsila.
7 Vid. Heyne , 1. cit.
8 De Isid. et Osir., p. 365.
9 Legat. prò Girisi. , cap. xv, p;
68.
10 mpi ao/wv, p. 252.
11 Ved. Kanne , Fab
12 Hyma. in Diouy?.; v, \.
x ì Ved. Kanne, Fab. Cosmogon,
"° ali %
?ro i
neh
» av
e ^n Cere,
tote
umida ^
«'?arono in •;
***> con^
Scttione dr.;
ria open
ì eh •
•appi !
biano
'Mino circa.
MlltfttO -
lalk
.viratali:
i. p. ^
TAVOLA NONA. 187
lusione a questo Disco, si trova che la Dea sedente si ap-
prossima alla tazza di Bacco, appunto come la costellazione
della celeste Cerere o sia della Vergine ì, sorge sull' oriz-
zonte insieme con la Coppa celeste 3, la quale viene da
alcuni scrittori particolarmente distinta col nome di coppa
di Bacco 3 Dio della vendemmia, mentre il sorgere eliaco
di questa costellazione precede la vendemmia di pochi gior-
ni; e frattanto da altri scrittori vien legato un tal simbo-
lo alle religiose finzioni dei misteri, ed alla teoria segreta
sul viaggio delle anime attraverso agli astri * ed alla sta-
gione autunnale in cui celebravasene ìa commemorazione 5:
di che molto scrisse Platone 6 seguito poi dai suoi setta-
tori %\ onci' è che Plutarco 8 citando Pindaro ci avverte che
i Greci crederono Bacco inventore e preside non solo del
vino, ma anche di tutta l'umida natura. Leggasi Àtenago-
ra 9 e Damascio I0, ed anche più antichi autori, Omero, Esio-
do, gli Orfici e quanti aduna il dotto Kanne cosmogonici
scrittori ,!, e troveremo ammessa costantemente l'acqua co-
me il principio di tutte le cose che insieme col calore del
sole tutto vivifica, tutto alimenta; né v' è chi ignori essere
il sole simboleggiato dallo stesso Bacco nominato perciò
negl' inni Orfici ™P termos ,2. Nuova giustificazione si trae di
questa massima dall' esser Bacco ed unitamente le altre
due divinità di questo Specchio posanti sull' acqua, quasi-
i Ved. ser. vi, tav. V, num. 6.
a Ivi, num. 11.
3 Hygin., lib. ii , cap. xli, p. ^94-
4 Macrob , Somn. Scip., lib. ì, cap.
xii, p. 3i, et seq.
5 Ved. ser. i, p. g5.
6 la Phaed. sparsila.
7 Vid. Heyne , 1. cit.
8 De Isid. et Osir., p. 365.
9 Legat. prò Girisi. , cap. xv, p;
68.
10 mpi ao/wv, p. 252.
11 Ved. Kanne , Fab
12 Hyma. in Diouy?.; v, \.
x ì Ved. Kanne, Fab. Cosmogon,