1 Si.
Hi»
TAVOLA XLV. §ÒÒ
si di Smirne comparisce anche alata l, come queste degli
Etruschi ; e se quella è sempre vestita, queste lo sono tal-
volta 2.
Il berretto più d' ogni altro attributo discorda apparen-
temente dal costume delle Nemesi, che si trovano espresse
nelle monete. Ivi a dir vero non incontrasi, per quel ch'io
sappia, una Nemesi propriamente detta che abbia il berret-
to simile a quello delle donne de'nostri Specchi. Ma se con-
sideriamo che gli antichi, e specialmente i Romani, non ri-
conoscevano il positivo nome di Nemesi 3, mentre davano
a quella Divinità il nome di Fortuna 4, così troviamo che
sotto questo nome ebbe il tutulo, come decorazione spettante
alla dignità di una Dea; e con tal simbolo fu da vari nu-
mismatici riconosciuto il capo eli Nemesi in molti denari
specialmente delle famiglie Cornelia, Manlia , Valeria, co-
me di altre 5.
Le ali fanno parte altresì dei simboli coi quali Nemesi
fassi riconoscere nelle monete 6. Né dobbiamo restar sor-
presi veggendo in essa tanti variati simboli 5 mentre gli
antichi la rappresentarono per lo più come una Dea pan-
tea 7, vale a dire partecipante degli attributi di varie di-
vinità, ma specialmente di quei della Vittoria , colla quale
assai spesso trovasi confusa, e la cui caratteristica princi-
pale si ravvisa nelle ali 8. Noi vedremo d'altronde, scor-
rendo la quinta Serie di questi monumenti, come la Vittoria
i Mìonnet , 1. cit., p. 208, num.
1133 , et p. 221 , num. i^34 ec.
2 Ved. tavv. xli , xliv.
3 Auson., in Mosella , Idyll. 334»
"■ 379-
4 Lieb. Goto Nimiism. , p. 284»
ap. Rasche , art. Nemesis.
5 Rasche , ivi.
6 Eckel, Doctr. Num. Veter., Tom.
vi, p. 237.
7 Buonarroti , 1. cit., p. 2?.5 seg.
8 Eckel, 1. cit.
Hi»
TAVOLA XLV. §ÒÒ
si di Smirne comparisce anche alata l, come queste degli
Etruschi ; e se quella è sempre vestita, queste lo sono tal-
volta 2.
Il berretto più d' ogni altro attributo discorda apparen-
temente dal costume delle Nemesi, che si trovano espresse
nelle monete. Ivi a dir vero non incontrasi, per quel ch'io
sappia, una Nemesi propriamente detta che abbia il berret-
to simile a quello delle donne de'nostri Specchi. Ma se con-
sideriamo che gli antichi, e specialmente i Romani, non ri-
conoscevano il positivo nome di Nemesi 3, mentre davano
a quella Divinità il nome di Fortuna 4, così troviamo che
sotto questo nome ebbe il tutulo, come decorazione spettante
alla dignità di una Dea; e con tal simbolo fu da vari nu-
mismatici riconosciuto il capo eli Nemesi in molti denari
specialmente delle famiglie Cornelia, Manlia , Valeria, co-
me di altre 5.
Le ali fanno parte altresì dei simboli coi quali Nemesi
fassi riconoscere nelle monete 6. Né dobbiamo restar sor-
presi veggendo in essa tanti variati simboli 5 mentre gli
antichi la rappresentarono per lo più come una Dea pan-
tea 7, vale a dire partecipante degli attributi di varie di-
vinità, ma specialmente di quei della Vittoria , colla quale
assai spesso trovasi confusa, e la cui caratteristica princi-
pale si ravvisa nelle ali 8. Noi vedremo d'altronde, scor-
rendo la quinta Serie di questi monumenti, come la Vittoria
i Mìonnet , 1. cit., p. 208, num.
1133 , et p. 221 , num. i^34 ec.
2 Ved. tavv. xli , xliv.
3 Auson., in Mosella , Idyll. 334»
"■ 379-
4 Lieb. Goto Nimiism. , p. 284»
ap. Rasche , art. Nemesis.
5 Rasche , ivi.
6 Eckel, Doctr. Num. Veter., Tom.
vi, p. 237.
7 Buonarroti , 1. cit., p. 2?.5 seg.
8 Eckel, 1. cit.