292 de' vasi fittili
013*02 è la parola che leggesi alla testa dell' ultima figura
nuda e danzante d' un caudato satiro che ha in mano una
face, forse per indizio di quella espiazione che per com-
parir puri nell' animo davanti al nume 1 dovea farsi col
fuoco. E difatti se a voce alcuna significativa si parago-
ni quella parola, trovasi vicino a rfv», oppur pmrò»», voce
che insieme con rà> indica per i Latini /«q, solvo, pendo,
rependo, vale a dire il purgarsi, sciogliersi, liberarsi da qual-
che cosa. Ma il Visconti cangiando ancor qui la lezione
opina doversi leggere oivoc , ed interpetra il vino o' 1 nume
dell' ubriachezza 2. Il Millin segue il parere del Visconti 3.
Un' altra parola greca, in certo modo isolata dalle figu-
re, comparisce nel mezzo della pittura koaoz; così per
errore o di chi scrisse o di chi trascrisse, ma da leggersi
x«).o( bello, come insinua parimente il Visconti 4, e come
in altri Vasi dipinti si vede. I monumenti che seguo-
no hanno spesso questa leggenda, sicché sarebbe in op-
posizione al mio sistema il deciderne senza valermi del
confronto di quelli con questo , onde soltanto poche paro-
le ne premetto rapporto al presente. Giustifico la circostan-
za non rara che la indicata leggenda possa essere erro-
nea per un altro esempio addotto dal eh. pr. Ciampi as-
sai versato in tali materie, il quale propone a leggersi **-
Xos x4<>« in una iscrizione di un Vaso dove il Visconti ed
il Lanzi lessero k«3x«« x«Xot: così altri esempi egli addita di
tali formule scritte con gran trascuraggine 5.
1 Virgil., Aeneid., lib. vi, v. yfò, antichità dei Vasi dipiati volgar-
a Visconti, Mus. P. CI., 1. cit. mente chiamati etruschi o greci ;
3 Millin., 1. cit. Ved. Acerbi, Biblioteca Italiana,
4 Visconti, 1. cit. Maggio 1822, p. 17*.
5 Ciampi, Idee sull'origine, uso,
013*02 è la parola che leggesi alla testa dell' ultima figura
nuda e danzante d' un caudato satiro che ha in mano una
face, forse per indizio di quella espiazione che per com-
parir puri nell' animo davanti al nume 1 dovea farsi col
fuoco. E difatti se a voce alcuna significativa si parago-
ni quella parola, trovasi vicino a rfv», oppur pmrò»», voce
che insieme con rà> indica per i Latini /«q, solvo, pendo,
rependo, vale a dire il purgarsi, sciogliersi, liberarsi da qual-
che cosa. Ma il Visconti cangiando ancor qui la lezione
opina doversi leggere oivoc , ed interpetra il vino o' 1 nume
dell' ubriachezza 2. Il Millin segue il parere del Visconti 3.
Un' altra parola greca, in certo modo isolata dalle figu-
re, comparisce nel mezzo della pittura koaoz; così per
errore o di chi scrisse o di chi trascrisse, ma da leggersi
x«).o( bello, come insinua parimente il Visconti 4, e come
in altri Vasi dipinti si vede. I monumenti che seguo-
no hanno spesso questa leggenda, sicché sarebbe in op-
posizione al mio sistema il deciderne senza valermi del
confronto di quelli con questo , onde soltanto poche paro-
le ne premetto rapporto al presente. Giustifico la circostan-
za non rara che la indicata leggenda possa essere erro-
nea per un altro esempio addotto dal eh. pr. Ciampi as-
sai versato in tali materie, il quale propone a leggersi **-
Xos x4<>« in una iscrizione di un Vaso dove il Visconti ed
il Lanzi lessero k«3x«« x«Xot: così altri esempi egli addita di
tali formule scritte con gran trascuraggine 5.
1 Virgil., Aeneid., lib. vi, v. yfò, antichità dei Vasi dipiati volgar-
a Visconti, Mus. P. CI., 1. cit. mente chiamati etruschi o greci ;
3 Millin., 1. cit. Ved. Acerbi, Biblioteca Italiana,
4 Visconti, 1. cit. Maggio 1822, p. 17*.
5 Ciampi, Idee sull'origine, uso,