34o de' vasi fittili
che per un certo religioso rispetto alle antiche sue manie-
re sì tenacemente attaccato, chJ io non saprei neppur con-
venire coi cch. Quaranta ed Arditi *, che ingentilito il mo-
do di suonar quella cetra, per invenzione di Epigono
senza il soccorso del plettro, se ne ammettesse immediata-
mente la nuova foggia in questa sorte di monumenti del-
l'arte 3, ove più volte ho dovuto mostrare che vi si usa-
rono delle antiche maniere di ogni ragione 4.
Non è da omettersi che il Millin volle dare un senso
diverso da quel dei mentovati antiquari alla epigrafe di
questo Vaso, leggendovi x«Xe*bv « per whnfc»v «e, e spiegando
così: tu formi il mio piacére, la mia estasi, tu siei V oblio
dei miei mali, finalmente tu siei la mia Caledone, pensan-
do egli che il ragionamento sia diretto dalla donna alla
cetra 5. Una tale spiegazione destituta di sostegni e d'e-
sempi non trovò credito presso ai dotti fi. Ma di tutto ciò
forse troppo,
TAVOLA XXXI.
.A. favore del mio supposto che nei Vasi fittili sie-
no registrati nomi di celebri atleti *, ho la interpetrazione
che di questa pittura ha pubblicata quello stesso scrittore,
al quale opposi 8 che in essi non furon già dipinti a*
1 Illustrazione cit. } p. u s 12.
2 Athen. , Deipnosoph., lib. iv, p.
i83, Op. Tom. 11, p. igx.
3 Quaranta, 1. cit., cap. ìv, p. 29.
4 Ved. p. 37, 85.
5 Millin, Magasin Encyclop.
Tom. t, p. ìgi, seg.
6 Quaranta, l. cit., cap. ni, P- 3
7 Ved. p. 3o, 57.
8 Ved. p. 3t4.
che per un certo religioso rispetto alle antiche sue manie-
re sì tenacemente attaccato, chJ io non saprei neppur con-
venire coi cch. Quaranta ed Arditi *, che ingentilito il mo-
do di suonar quella cetra, per invenzione di Epigono
senza il soccorso del plettro, se ne ammettesse immediata-
mente la nuova foggia in questa sorte di monumenti del-
l'arte 3, ove più volte ho dovuto mostrare che vi si usa-
rono delle antiche maniere di ogni ragione 4.
Non è da omettersi che il Millin volle dare un senso
diverso da quel dei mentovati antiquari alla epigrafe di
questo Vaso, leggendovi x«Xe*bv « per whnfc»v «e, e spiegando
così: tu formi il mio piacére, la mia estasi, tu siei V oblio
dei miei mali, finalmente tu siei la mia Caledone, pensan-
do egli che il ragionamento sia diretto dalla donna alla
cetra 5. Una tale spiegazione destituta di sostegni e d'e-
sempi non trovò credito presso ai dotti fi. Ma di tutto ciò
forse troppo,
TAVOLA XXXI.
.A. favore del mio supposto che nei Vasi fittili sie-
no registrati nomi di celebri atleti *, ho la interpetrazione
che di questa pittura ha pubblicata quello stesso scrittore,
al quale opposi 8 che in essi non furon già dipinti a*
1 Illustrazione cit. } p. u s 12.
2 Athen. , Deipnosoph., lib. iv, p.
i83, Op. Tom. 11, p. igx.
3 Quaranta, 1. cit., cap. ìv, p. 29.
4 Ved. p. 37, 85.
5 Millin, Magasin Encyclop.
Tom. t, p. ìgi, seg.
6 Quaranta, l. cit., cap. ni, P- 3
7 Ved. p. 3o, 57.
8 Ved. p. 3t4.