TÀVOLA XLVI.
per quanto ora ricordami, si confà alla Elena di Euri-
pide , ma può convenire a non poche altre ». Così il Lanzi
Meditando attentamente sopra questo giusto ragiona-
mento, si trova che se gli artisti avessero avuto per norma
dei soggetti che rappresentavano quei delle tragedie antiche,
qualunque essi fossero, e se d' altronde queste tragedie
venivano ispirate ai poeti dalla semplice fantasia e dal ca-
priccio , ne avverrebbe che per esser la massima parte
deperite, così la massima parte dei soggetti d'arte da quelle
Unicamente desunti resterebbe inesplicabile. L'esperien-
za peraltro non dà luogo a ratificar questa massima ,
poiché moltissimi dei monumenti antichi sottoposti alle
dotte ricerche di critici sapienti vengono dilucidati abba-
stanza, per poterne intendere il significato o almeno l'al-
lusione di esso.
Il quesito si debbe adunque altrimenti risolvere. E or-
flaai provato per un esame analitico ben ponderato dai
dotti moderni, che i temi delle antiche tragedie erano
tratti dalla religione \ e questa era nota ai poeti come
anche ai pittori e generalmente a coloro che le arti libe-
lli esercitavano . Sembra inclusive che ogni sezione di
Queste arti avesse certi suoi temi assegnati da doversi trat-
tare s. Se dunque molti dei temi dipinti nei Vasi trovansi
anche nelle tragedie, tra i quali vuole il Lanzi ricercare il
bandolo per isviluppare il significato della pittura di que-
mia Nuova collezione, 1. cit.
a Schlegel, Cours de litterature dram-
mat.
3 Ved. p. i io , seg.
*9
1 Illustrazione di due Vasi fittili
pd altri monumenti recentemente
(rO\ati in Pesto comunicati al-
' inclita Accademia Italiana di
Scienze, lettere ed arti- Vcd. 1»
5. F.
per quanto ora ricordami, si confà alla Elena di Euri-
pide , ma può convenire a non poche altre ». Così il Lanzi
Meditando attentamente sopra questo giusto ragiona-
mento, si trova che se gli artisti avessero avuto per norma
dei soggetti che rappresentavano quei delle tragedie antiche,
qualunque essi fossero, e se d' altronde queste tragedie
venivano ispirate ai poeti dalla semplice fantasia e dal ca-
priccio , ne avverrebbe che per esser la massima parte
deperite, così la massima parte dei soggetti d'arte da quelle
Unicamente desunti resterebbe inesplicabile. L'esperien-
za peraltro non dà luogo a ratificar questa massima ,
poiché moltissimi dei monumenti antichi sottoposti alle
dotte ricerche di critici sapienti vengono dilucidati abba-
stanza, per poterne intendere il significato o almeno l'al-
lusione di esso.
Il quesito si debbe adunque altrimenti risolvere. E or-
flaai provato per un esame analitico ben ponderato dai
dotti moderni, che i temi delle antiche tragedie erano
tratti dalla religione \ e questa era nota ai poeti come
anche ai pittori e generalmente a coloro che le arti libe-
lli esercitavano . Sembra inclusive che ogni sezione di
Queste arti avesse certi suoi temi assegnati da doversi trat-
tare s. Se dunque molti dei temi dipinti nei Vasi trovansi
anche nelle tragedie, tra i quali vuole il Lanzi ricercare il
bandolo per isviluppare il significato della pittura di que-
mia Nuova collezione, 1. cit.
a Schlegel, Cours de litterature dram-
mat.
3 Ved. p. i io , seg.
*9
1 Illustrazione di due Vasi fittili
pd altri monumenti recentemente
(rO\ati in Pesto comunicati al-
' inclita Accademia Italiana di
Scienze, lettere ed arti- Vcd. 1»
5. F.