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https://doi.org/10.11588/diglit.7102#0073
$4o de5 vasi fittili
in piccolo che il a in iioayaasi e come l'aquila sfa per in-
dicare il luogo, l'o sta per indicare Fa. L'r formato co-
me il v romano è qui nella stia più antica forma . Quella
dell' a e I h appartiene alle lettere pelasgiche , ma que-
st' ultima con la figura dell' h non ne ha il valore posta
alla fine della parola antenata., dove l'ultima a è collocata se-
condo la maniera dorica, in vece di ms: quest'h scritta in
più piccolo che il resto del nome è F articolo prepositivo
mascolino che legasi con n©AY*Az. In simil guisa viene impie-
gato nelle ultime due linee della iscrizione sigea dove
indica or l'articolo plurale, ora il singolare. Trovasi pari-
mente come aspirazione nelle colonne farnesiane ».
« hi questo nome si riconosce altresì il dialetto dorico
dove assai demina Fa. Il 2 riprende la forma di una n pie-
gata orizzontalmente , come oggidì pure si vede in Atene
sulla tomba di Milziade; mentre tutte le altre 2 hanno la
(orma di m . Questa è la più antica finora nota essendo
presa dall' s pelasga, alla quale hanno aggiunto una gam-
ba; tantoché il senso era quello che facevane conoscere il
valore . Dopo questa semplice analisi sorprenderà F inten-
dere che dottissimi uomini hanno riguardato queste lette-
re come etrusche, non potendosi persuadere che fossero-
greche per la sola ragione che erano state giudicate ta-
li. Simile pregiudizio dunque formava una folta benda che
impediva a loro stessi di leggere ciò che credevano poter-
si lecere da altri ».
ce Per un' altra supposizione della specie medesima par
che sia stato creduto F uso delle lettere cadmee generalmen-
te adottato fino dal tempo di Cadmo stesso ; ma questo è
un errore facile a distinguersi,qualora si rifletta all'estrema dif-
A
in piccolo che il a in iioayaasi e come l'aquila sfa per in-
dicare il luogo, l'o sta per indicare Fa. L'r formato co-
me il v romano è qui nella stia più antica forma . Quella
dell' a e I h appartiene alle lettere pelasgiche , ma que-
st' ultima con la figura dell' h non ne ha il valore posta
alla fine della parola antenata., dove l'ultima a è collocata se-
condo la maniera dorica, in vece di ms: quest'h scritta in
più piccolo che il resto del nome è F articolo prepositivo
mascolino che legasi con n©AY*Az. In simil guisa viene impie-
gato nelle ultime due linee della iscrizione sigea dove
indica or l'articolo plurale, ora il singolare. Trovasi pari-
mente come aspirazione nelle colonne farnesiane ».
« hi questo nome si riconosce altresì il dialetto dorico
dove assai demina Fa. Il 2 riprende la forma di una n pie-
gata orizzontalmente , come oggidì pure si vede in Atene
sulla tomba di Milziade; mentre tutte le altre 2 hanno la
(orma di m . Questa è la più antica finora nota essendo
presa dall' s pelasga, alla quale hanno aggiunto una gam-
ba; tantoché il senso era quello che facevane conoscere il
valore . Dopo questa semplice analisi sorprenderà F inten-
dere che dottissimi uomini hanno riguardato queste lette-
re come etrusche, non potendosi persuadere che fossero-
greche per la sola ragione che erano state giudicate ta-
li. Simile pregiudizio dunque formava una folta benda che
impediva a loro stessi di leggere ciò che credevano poter-
si lecere da altri ».
ce Per un' altra supposizione della specie medesima par
che sia stato creduto F uso delle lettere cadmee generalmen-
te adottato fino dal tempo di Cadmo stesso ; ma questo è
un errore facile a distinguersi,qualora si rifletta all'estrema dif-
A