VI
distese tra gli uòmini9 per cui si è stabilito inclusive, che una
lingua in tutto primitiva e comune al genere umano abbia
gettati i fondamenti delle moltiplici lingue che attualmente si
parlano, ci fa credere che i simboli e le favole presso gli an-
tichi possano aver tratta V origine egualmente da una primi-
tiva^ naturale e comune maniera di esprimere alcune idee,
delle (piali erano soltanto segni e voci ad esse idee cor-
rispondenti per qualche naturale analogia, o per semplice
convenzione.
Se dunque presso ad alcuno di quelli antichi popoli, e
nominatamente tra i Greci e talvolta fra gli Egiziani an-
cora ci è noto il senso di un dato simbolo 3 o t alle-
gorico significato di una data fa vola ? noi potremo con
qualche fondamento inferirne, che una stessa o un* analoga
favola 5 o uno stesso o un analogo simbolo presso gli
Etruschi avesse anticamente il medesimo significato che
presso le altre nazioni, perchè derivato da una sorgente
medesima tanto in Egitto 3 come in Grecia 3 e così in Etru-
ria . Ma poiché i Greci procurarono di allontanarsi dal-
l' usare snaturate e mostruose forme nelle opere d' artev co-
si vennero talvolta a togliere quel velo enimmatico troppo
lontano dalla ragione, che non di rado serbarono le altre na-
zioni in quei simboli die solo si lasciano intendere a chi ne
ha la chiave convenzionale. Son dunque le arti greche quelle
che non di rado conducono gli antiquari alla cognizione di
simboli astrusissimi ])resso le altre antiche nazioni, e special-
mente di quei di gli Etruschi, quando peraltro conservino quel
senso primitivo che 3 troppo lontano dalla nostra maniera di
veliere attualmente, sarebbe incomprensibile, se non ne agevo-
lasse il mezzo di intelligenza qualche riforma usata dai Gre-
distese tra gli uòmini9 per cui si è stabilito inclusive, che una
lingua in tutto primitiva e comune al genere umano abbia
gettati i fondamenti delle moltiplici lingue che attualmente si
parlano, ci fa credere che i simboli e le favole presso gli an-
tichi possano aver tratta V origine egualmente da una primi-
tiva^ naturale e comune maniera di esprimere alcune idee,
delle (piali erano soltanto segni e voci ad esse idee cor-
rispondenti per qualche naturale analogia, o per semplice
convenzione.
Se dunque presso ad alcuno di quelli antichi popoli, e
nominatamente tra i Greci e talvolta fra gli Egiziani an-
cora ci è noto il senso di un dato simbolo 3 o t alle-
gorico significato di una data fa vola ? noi potremo con
qualche fondamento inferirne, che una stessa o un* analoga
favola 5 o uno stesso o un analogo simbolo presso gli
Etruschi avesse anticamente il medesimo significato che
presso le altre nazioni, perchè derivato da una sorgente
medesima tanto in Egitto 3 come in Grecia 3 e così in Etru-
ria . Ma poiché i Greci procurarono di allontanarsi dal-
l' usare snaturate e mostruose forme nelle opere d' artev co-
si vennero talvolta a togliere quel velo enimmatico troppo
lontano dalla ragione, che non di rado serbarono le altre na-
zioni in quei simboli die solo si lasciano intendere a chi ne
ha la chiave convenzionale. Son dunque le arti greche quelle
che non di rado conducono gli antiquari alla cognizione di
simboli astrusissimi ])resso le altre antiche nazioni, e special-
mente di quei di gli Etruschi, quando peraltro conservino quel
senso primitivo che 3 troppo lontano dalla nostra maniera di
veliere attualmente, sarebbe incomprensibile, se non ne agevo-
lasse il mezzo di intelligenza qualche riforma usata dai Gre-