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Troiani, onde intendere se volevano o nò proseguire a
combattere anche dopo la morte del prode lor duce
( v. 38* ) j il che manifestasi dal vedere, secondo
il prelodato interpetre , che Achille stando attorno
alle mura dì Troia vibra V asta ferrata contro il
nemico, e non la sferza contro i cavalli.
TAVOLA CCV.
Il corpo d' Ettore attaccato al carro d'Achille, che
in piccolissima dimensione vedesi nella inedita gem-
ma qui apposta, allontana ogni dubbio sul significato
del restante della rappresentanza . Imperocché quelle
frabbiche , attorno alle quali si aggira il carro di
Achille non posson credersi altrimenti che le mu-
ra di Troia *, coli' interno della città, se voglia-
mo seguire la narrazione d' Omero ( v. 381 ).
Ma 1' artista scostatosi dal poema omerico accu-
mulò più fatti in sì piccolo spazio , ripetendo Et-
tore quando alla porta Scea stette a pie fermo at-
tendendo Achille ( v. 5 ). E per quanto immaginas-
se Omero che il padre lo esorti con preghiere cal-
dissime a ritirarsi in città, né volersi cimentar con
Achille ch'era più forte di lui ( v. 4° )» 8 cne ^a
madre si tapini lacrimando, e lo insinui -a difen-
dersi ( v. 8t ), pure l'artista io dico, giudican-
do di poter dare una forza maggiore alle circostanze
i Ved. la tay. antecedente.
Troiani, onde intendere se volevano o nò proseguire a
combattere anche dopo la morte del prode lor duce
( v. 38* ) j il che manifestasi dal vedere, secondo
il prelodato interpetre , che Achille stando attorno
alle mura dì Troia vibra V asta ferrata contro il
nemico, e non la sferza contro i cavalli.
TAVOLA CCV.
Il corpo d' Ettore attaccato al carro d'Achille, che
in piccolissima dimensione vedesi nella inedita gem-
ma qui apposta, allontana ogni dubbio sul significato
del restante della rappresentanza . Imperocché quelle
frabbiche , attorno alle quali si aggira il carro di
Achille non posson credersi altrimenti che le mu-
ra di Troia *, coli' interno della città, se voglia-
mo seguire la narrazione d' Omero ( v. 381 ).
Ma 1' artista scostatosi dal poema omerico accu-
mulò più fatti in sì piccolo spazio , ripetendo Et-
tore quando alla porta Scea stette a pie fermo at-
tendendo Achille ( v. 5 ). E per quanto immaginas-
se Omero che il padre lo esorti con preghiere cal-
dissime a ritirarsi in città, né volersi cimentar con
Achille ch'era più forte di lui ( v. 4° )» 8 cne ^a
madre si tapini lacrimando, e lo insinui -a difen-
dersi ( v. 8t ), pure l'artista io dico, giudican-
do di poter dare una forza maggiore alle circostanze
i Ved. la tay. antecedente.