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Inghirami, Francesco
Pitture di vasi etruschi: per servire di studio alla mitologia ed alla storia degli antichi popoli (Band 1) — Florenz, 1852

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https://doi.org/10.11588/diglit.859#0018
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I ITOLA 11 II

igni altra parte della persona, lo distingue per un eroe; né insolita può dirsi
nelle pitture de'vasi la privazione, come qui, della pelle di leone consueta ve-
ste d'Ercole; imperciocché Io vedemmo talvolta ivi dipinto inclusive senza nes-
suno dei suoi ordinari attributi, ma coronato di foglie, e con un gran manto
coperto nella interior parte del corpo (t). Diodoro Siculo ed Apollodoro narrano
concordemente che Ercole ebbe in dono da Minerva un manto, allorquando ap-
prese a trar l'arco da Euritoo (2). La tinta rosso del corpo nell'eroe, come
anche la diversità da quel giallognolo nel manto che imbraccio, è un modo ra-
rissimo in pitture d'uno stile di perfezione, come o molli riguardi può dichia-
rarsi quello della nostra pittura. La elava è altresì rilevala dal fondo, insolita-
mente, per mezzo de'contorni eseguiti con tinta bianco, nello cognizione della
quale pende tuttavia qualche disputa. Della tinta rossa che qui si mostra, ci
fan sospettare i pratici delle scavazioni di tali anticaglie, che abbia servito in
prima origine di mordente od uno leggiera e precaria doroturo, lo quole più
non troviamo, ma che se ne incontrarono probabilmente le vestigie, nell'atto
che i vasi furono doli'interno terreno portoti a nuova luce. Chi bramassi' avere
ili tali dorature gli esempi, scorra il ricco musco ili vasi dipinti che in sua pro-
pria casa ritiene S. E. il principe di Canino. Le urne etnische di alabastro se-
polle negl'ipogei ili Volterra ebbero anch'esse una simile decorazione, e quan-
tunque le ligure dei bossirilicvi sieno stote in gran parte dorate, pure or se ne
vede appena in qualcuna svanitissime traccio. Nelle pitture dei vasi d'arcaica
maniero vedonsi tinti in rosso gli ornati specialmente delle armi metalliche dei
guerrieri.

TAVOLA 111.

L'altra parte del vaso contiene una pittura che non s'incontra se non ra-
ramente nei vasi dipinti. Ve Bellerol'onle sul cavai Pegaso ripetuto altre volte
in tali stoviglie; ma unico da me veduto e il soggetto di Stenobea che da quel-
l'eroe fu precipitata dall'alto. Narra Snida che oltraggiato Bellerofonte dalle ca-
lunnie di quell'eroina volle prenderne vendetta, e facendole credere che sareb-

(1) Millingen, Peintures antiqnes et inedites ile Vasei greca.

(1) àpollodor.j Bibliot., lib. li, e. iv, § li. Diodor. Sic., lib. iv, e. xiv.
 
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