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Inghirami, Francesco
Pitture di vasi etruschi: per servire di studio alla mitologia ed alla storia degli antichi popoli (Band 3) — Florenz, 1855

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https://doi.org/10.11588/diglit.861#0141
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i ivin.A a m vii. 141

l'arie della pittura di si lugubri stoviglie. Noi abbinino questo medesimo
soggetto della uccisione del Minotauro in due stili diversi, e li riconosceremo
l'uno per moderno, l'altro per antico stile. Il moderno ci mostra Teseo in
un atto assai naturale facendo forza sul Minotauro. La clamide mostra grandi
e sinuose pieghe ()). 11 Minotauro che cede all'impeto dell'eroe piegasi a
terra in atto di nulla più sperare senonchè nella pietà dell'aggressore. La
sua lesta in line ha sembianza di vero bove. Lo stile antico ci mostra Teseo
che sta per uccidere il Minotauro, ma in un alto decisamente forzalo. . non
ammissibile in natura, avendo il gomito del sinislro braccio elevato per trarre
a se il mostro ed ucciderlo eolla spada. L'abito è senza veruna piega. Ma la
cosa più singolare si è che la pittura ilei Teseo della tavola CU del Ioni. 11
di quest'opera, rassomiglia sì esattamente in tutto all'altra superiore della
tavola presente, che si direbbero le due figure eseguile, o almeno inventale
da un artista medesimo: eppure l'un de'vasi sul quale è dipinte l'osservato
Teseo è stato trovato in Sicilia (8), l'altro qui nella Toscana, e nominata-
mente negli scavi di Vaici, finora inedilo, ora esistente nella R. Galleria di
Firenze. Dico pertanto che assai facilmente questi vasi furono eseguiti in una
medesima epoca, ma il vaso siculo, come il volcente si volle caratterizzan
di antico stile e convenzionale, avendo stabilite ccrle forme, certe mosse,
certe vesti, e certe composizioni delle quali i pittori non solean partirsi, al-
lorché volean far pitture d'un convenuto antico stile, il quale adattatisi per
ordinario a quelle di color nero su l'ondo chiaro, mentre le altre che han
fondo nero ron figure giallastre son dipinte in uno siile che possiamo dire
di perfezione, del qua! genere è appunto la pittura del Teseo eh'è alla ta-
vola CCXCV1. Che se il pittore di questo nostro vaso vi fece il Teseo della
parte inferiore con atto naturale del braccio sinistro, perchè poi lo stroppiò
nella figura superiore >e non per affettare un ricercato e convenzionale ar-
caismo? Eccoci dunque ridotti a convenire che quei pittori, anche sapendo
bene operare, pure operavan male per simulare una ignoranza, i principio
d'arte da potersi attribuire a grande antichità di quelle pitture.

(1) Ved. la tav. antecedente.
(I) Ved toni, li. tav. cu.
 
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