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Inghirami, Francesco
Pitture di vasi etruschi: per servire di studio alla mitologia ed alla storia degli antichi popoli (Band 4) — Florenz, 1856

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https://doi.org/10.11588/diglit.862#0012
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ìì DEI VASI FITTILI

sorte l'Ile spella ad imo dei combattenti nel soccombere ai colpi del-
l' Avversario trionfatore ; né su di ciò dovrò estendermi dopo quanto
ne dissi spiegando la tav. XLI di quesl' opera (i). Il cadavere disleso a terra
indica un carni» di ballatila, dove contrastano i due combattenti. Quel che
significhi lo scritto ch'è dietro all'equestre a destra del riguardante, non è a
mia intelligenza, ed io la reputo perciò dell'istesso tenore di quel In che vedemmo
nell'antecedente disegno. Tolti la rappresentanza non altro a mio parere si-
gnifica se non i contrasti che nell'umana vita dalla sorte a noi preparali in-
contriamo, finché si giunga nd uno slabile riposo elle il gentilesimo nuguravasi
negli Elisi. Ho segnato qui anche gli ornati nella grandezza slessa che vedonsj
nel vaso per mostrare più esali.minile il jiusto egiziano che l'artista studiò
d'imprimere in questo vaso allorché fu dipinto. Cosi le figure tulle finora in
varie tavole esposte son lucidate e trasportate nel rame senza veruna varia-
zione o restauro dì parti mancami.

TAVOLA CCCVI1.

La parte del vaso avversa o posteriore alla già descritta che nominai an-
lerior parte, è com'io dissi figurata da bacchiche oscenità, ma sulla spalla vi
e una rappreseli Imi za che sebbene in parte sia guasta, pure quel che rimane
si mostra interessante per la sua novità. Tè dipinta senza meno uno corsa
di cocchi, parte de'quali per l'impeto della fuga fingonsi tramazzati al suolo.
La meta del corso par che sia quella colonna dorica, la qual' è nel rango su-
periore qui nell'incisione, sebbene sul vaso segua in un rango continuato. È
poi singolare il posto che occupano fili speltalTi quasi lossc la gradinata d' un
anfiteatro. Il premio della vincita par che debba essere un tripode, perché vi
si vede in gran dimenzione al di fuori dell' anfiteatro, o circo che dir si deliba.
Considerando per tanto che nella parte, opposta del vaso vi son rappresentale
case spellanti al passaggio d'un'anima agli Elisi, possiamo supporre che qui
sian figurali o i giuochi funebri che facevansì nll' estinzione di qualche rag-
guardevole personaggio, e forse d'Ercole stessi', oppure sian finti i giunchi e
j diletti dei quali dovean godere quei che passavano da questa vita piena di
controsti alla beatitudine palifica e sollazzevole degli Elisi.

Che mai dunque inlese il pittore di rappresentare in questo vaso ? Col con-
fi) Ted. loro, t, pag. 77.
 
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