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Inghirami, Francesco
Pitture di vasi etruschi: per servire di studio alla mitologia ed alla storia degli antichi popoli (Band 4) — Florenz, 1856

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https://doi.org/10.11588/diglit.862#0135
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proibiti in Koroa. i, IH; III, 120, in disuso. Il, 116; d' Ilnlia loro ceri-
monie comuni con quelle dell'Asia Minore. lv, 25.
Baccante con procoo e tirso in mano. 1, 142.
Baccanti n, liG : con foci in mano significano la Ilice diamo e nolturna. I,

89; in, 84.
Bacchiche iniziazioni. I, IH.

Bacchicismo rappresentato nei vasi sepolcrali, ivi, Si.

BACCO, i, 62, 128; II, 30, ni, 26, 34, 38, 74, iv, 80, 100; e Cerere, i,
82; e Semclc. ivi, 108; e Libera, fui, 129; e Mercurio. ivi, 109; nato il «
Giove, ni 120; 1V> -101; !ieUo lli Amaltca. ni, 132; figlio di CaprioJ ivi.
113; accolto da Teli sua madre, i, 98; bambino. Ili, 38; gettato in more
da Licurgo esprìme il flusso della costellazione del Lupo. I, 99: allevato
dalle Minte Iadi. n, 120; sulla pantera suo significato, i, 89; presentato
alle iSereidi. ini, 109; accarezzato dalle Ninfe, in, 103; ed Arianna loro
nozze, ni, 62; consorte della Cerere eleusina, I, 82; suo trattato con Rea.
Ili, 132; sotto diversi aspetti, il, 63; rappresenlalo seminudo come le divi-
nità, ni, 132; con abiti femminili, i, 101; rappresentalo da un iniziato. 11,
85; non inai figurato con code di satiro, in, 75; barbalo, ivi, 77; con vite
in roano, i, 61; con ali detto l'siln dagli abitanti d' Amie-Ica. Ili, 137; coro-
nato assai frequente Delle lazze d'Btruria, ivi, 62; sotlo forma di Satiro.
H, 63; inventore della tibia o flauto, ivi, 125; accompagnalo do Alarsi* e
dalla Commedia riconduce Vulcano all'Olimpo, i, 70, not. 2; col noaie ili
Dionisio, ivi, 109, 143, III, 83, IV, 69, 102; col nome HOSElAIiN ravvi-
. salo per Nettuno, i, 137; detto amntasaoyigvttii, e perchè '! ivi, 143; col nome
di Padre Libero, ivi, detto cantore, e percliè. II, 123; ddlo invigilatoli'
■iella palingenesi!!. 1, 81 , 143; in, 45; Panele detto principio della nature,
l'oi, 78; perchè detto Fallene. lv, 24; Zagreo o Plutone, in, 143; Den-
drite, iv, 24; Fanete .lacco, o Amore, ni, 78; Demiurgo, i, 81; ni, 4B;
Alnsagete. li, 123; Ionio. I, 72; chryseomitrcs. in, 34; ctonio o sotterra-
neo, o infernale, ivi, 103, 113, 120; indiano, n, 36, clonb terrestre. fi,
26; trasparente. Hi, 68; terminale, ivi; dio dell'Anno, fui, 42; nume prin-
cipale di Tebe, iv, 88; dio generatore, in, 84; nume dei satiri, fui, 63:
coi tridente considerato tra i mimi fulminigeri. i, 137; dio 'Ielle ombri-.
ni, 120; dio del vino. i"i>i, 113; sotlerroneo dio dei morii, n, 84; mime
solare, m, 84; in luogo dì Apollo, lv, 60; identificalo con Giove. Ivi, 108;
contato fra le divinila del Parnaso. IV, 38, 109; sua affinità colle, muse,
ivi, 43; rende il mondo abitabile, in, 84, emblema del sole operante. 1,
74; in, 113, 114; Briseo nume della vegetazione, iv, 24; nume apportante
maturità ai frutti, ini; apportatore d' abbondanza, ini, 25; inventore
delle fruite, n, 41; promotore delia fecondità, ini", 84; con doppia nalura.
IV, 47; regolalore delle ploggie. in, 42; Piùtodote, ossia datar di ricchez-
ze, iv, 26; apportatore dì lclìziu. I. 1-iB , li, 39; in guerra con Licurgo
indica l'autunno, i, 101; unito ad Ercole, ivi, 74; simboleggialo dallo vite,
li, 106 ; con le Menadi, ivi, 12B; era l'Amente degli F.giv.ii. i, 143 ; in for-
ma di icone sbrana Reto, ni, 128; amante dei Cerbiatto. Il, 91; privo di
Sileno suo pedagogo, i, 69; delle Indie, forse Bacco Leneo. ivi, 71 ; arrestalo
e perchè, ti, 30 ; vincitóre indica 1" esistenza di una forza superiore. ivi, 37 ;
 
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