274 Memoriale
giore, ehe richiedesse ajuto, pregd il Custode del-
la carcere a lasciarla apesta; e gli fu negato. II
primd anno non gli fu accordato un poco di fuo-
co l'inverno, 1' ottenne il secondo anno coh molti
stenti, e riserve, nella quäle occasione a titolo
degli incomodi di salute gli fu pure accordato un
po di passeggio all' aria solo in cimä al maschio del
Castello, luogo esposto ad ogni intemperie, e per^
cio spesso impratticabile+ Finche il vitto e venuto
di fuori, sono stati diligentemente, visitati matti- to;'
na, e serä tptti i piatti. Benche non fosse mai or- bti
dinato all' Oratore, di prodürre il denaro, se mai^
he aveva, ed avesse egli piu volte asserito di hon tete
avere, pure gli fü fatta una improvisa, minutissima ri- ^
cerca, fino nella persona, la quäle servi solo a pro- so^
vard, ehe esso non era mentitore, come parea^
supporsi. Quella maggiore libertä, ehe terminati^
i processi, suole communemente accordarsi nelle H
carceri pubbliche, di trattare insieme, ed anco te«
coh persone esterne, non si e mai data, n^ mai^
e venuto veruno, come in quelle si usa, ä vedere ^
il statö dell' oratore^ Si e sempre impedito , ehe cop
potessero per fino vedersi i carcerati, anco in tem- ^
po di Messa. Si sono occultate tutte le notizie, dtp
anche le piü pubbliche, e di morti in queste mise-^
rie, senzä potergst fare prohtamehte uh suffragio. Q^
Ha fatto T oratore molte richieste diserete, per
sollevarsi dall' incredibile tedio , di avere le carte