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https://doi.org/10.11588/diglit.3145#0061
36 ORIGINI E PRIMI METODI
suoi cémeterjj che tanti cristiani monumenti ci
han tramandati, parte invetri dipinti, e sparsi
(pia e là pe' musei • parte in istoriate pareti,
e illustrate dagli eruditi ; bastimi indicarne due
\asle opere, pari alle quali non saprei trovarne
alcun' altra in tutta Italia. La prima è la Se-
rie de' Papi, che a provar la successione della
prima Sede dal principe degli Apostoli fino a
S. Leone, questo medesimo santo pontefice in
una parete della basilica di S. Paolo fece di-
pingere ; opera del v secolo, che si è continuata
lino a dì nostri (a). La seconda è l'ornamento
di tutta la chiesa di S. Urbano, ove nelle pa-
reti sono effigiati alcuni fatti evangelici, ed al-
quante istorie del Titolare e di S. Cecilia j la-
voro che, nulla avendo del greco o ne' volli o
negli abiti, è da recarsi piuttosto a pennello
italiano, che vi aggiunse la data dal ioii (i).
Molte altre ne potrei rammentare eh' esistono
in città diverse: la pesarese de' Protettori della
città illustrata dal celebre sig. Annibale Olivie-
ri, eh'è creduta anteriore al nulle; quelle del
sotterraneo del duomo in Aqudeja (2); quella
(a) Questi preziosi monumenti ora più non esistono,
essendo stati consunti dall'incendio elle distrusse quella
insigne Basilica Tanno iSa3.
(1) Indicatami dal sig. cav. d'Agincoiut versalissimo
in questo genere di antichità.
(2) Ve n'erano altre simili nel coro, delle quali I10
veduto il disegno, che furori concile nel i-3'ì. Era in
esse i'ia le altre cose il ritratto del patriarca Popone,
rli Corrado imperatore, e di Enrico suo figlia; dise-
gno, mosse, scrittura conforme a musaici di Roma;
opera del io3o in circa. V. Bartoli. Antichità di'jfqui-
lèj'a, p. 369: e di esse e di altre antichissime del Friuli
V. l'Ai fan Del vario stato, ce. pag. 5.
suoi cémeterjj che tanti cristiani monumenti ci
han tramandati, parte invetri dipinti, e sparsi
(pia e là pe' musei • parte in istoriate pareti,
e illustrate dagli eruditi ; bastimi indicarne due
\asle opere, pari alle quali non saprei trovarne
alcun' altra in tutta Italia. La prima è la Se-
rie de' Papi, che a provar la successione della
prima Sede dal principe degli Apostoli fino a
S. Leone, questo medesimo santo pontefice in
una parete della basilica di S. Paolo fece di-
pingere ; opera del v secolo, che si è continuata
lino a dì nostri (a). La seconda è l'ornamento
di tutta la chiesa di S. Urbano, ove nelle pa-
reti sono effigiati alcuni fatti evangelici, ed al-
quante istorie del Titolare e di S. Cecilia j la-
voro che, nulla avendo del greco o ne' volli o
negli abiti, è da recarsi piuttosto a pennello
italiano, che vi aggiunse la data dal ioii (i).
Molte altre ne potrei rammentare eh' esistono
in città diverse: la pesarese de' Protettori della
città illustrata dal celebre sig. Annibale Olivie-
ri, eh'è creduta anteriore al nulle; quelle del
sotterraneo del duomo in Aqudeja (2); quella
(a) Questi preziosi monumenti ora più non esistono,
essendo stati consunti dall'incendio elle distrusse quella
insigne Basilica Tanno iSa3.
(1) Indicatami dal sig. cav. d'Agincoiut versalissimo
in questo genere di antichità.
(2) Ve n'erano altre simili nel coro, delle quali I10
veduto il disegno, che furori concile nel i-3'ì. Era in
esse i'ia le altre cose il ritratto del patriarca Popone,
rli Corrado imperatore, e di Enrico suo figlia; dise-
gno, mosse, scrittura conforme a musaici di Roma;
opera del io3o in circa. V. Bartoli. Antichità di'jfqui-
lèj'a, p. 369: e di esse e di altre antichissime del Friuli
V. l'Ai fan Del vario stato, ce. pag. 5.