quelle nipoti dell' Oceano dagli autori di
sopra aitati : e di qui venne alle medefìme
Ninfe 1 nome di fruttifere , e che furono lo-
ro consatati i prati, c i campi verdeggianti,
'baiteli] come dire Dionisio Alicarnadeo u, tei/ua-
vclg , A stj ^yiActcl vvjuCptìu^ , per ca-
gione dell’alimento, che dall’umido dell’ac-
que ricevono Ierbe, e le piante ; e forsè an-
cora per quello Sguardo furono alle Ninfe
del nollro badbril^vo date le spighe, che
potrebbero esfer sinitoli della salubrità , e
fecondità delle due a<jque di Mercurio, e
d’Èrcole; quali che dadi bontà delle mede-
lime derivi la maggior fertilità de campi,
che ne sono bagnati. Le parole BONlFATI
VIVAS SACERDVS, sono della sorta di
quelle acclamazioni di buono augurio, che
solevano scriverfì dagli artefici ne’ vali, o
marmi, verso i padroni, che glie ne face-
vano fare. Le lasciò il Fabretti, perchè for-
sè non vide l’originale , e soverchiamente
fidossì del inavveduto disegnatore. Io con-
fesso, che il nome di Bonifazio non si trova
in veruna iscrizione Romana, ed in alcun
autore, ma è posiente argomento, che vi
folle anche ne secoli buoni , il leggersi >
che non isdegnade il gentilesimo d’ammat-
teri o ne’secoli seguenti, leggendoli nelle no-
firc sacre istorie quel Bonifazio, che d’ido-
latra fatto Chrisliano morì Martire nell’an-
no di Chrislo 3 05/La voce di SACERDVS
in vece di S ACERDOS si vede anche in al-
tre antichisiìme memorie , e spezialmente
in un marmo Romano prelso il Grutero y
170
s Baro», ad
tfssS.JOJ.
y Gruttr. 34.
5-
DEO. SOLI. INVICTO. MITHRE
F. SEPTIMIVS. ZOSIMVS. V. P.
SACERDVS. DEL BRONTONIS
ET. AECATE. HOC. SPELEVM
CON STITVIT.
Potrebbe esiere ancora, che così fode slato
fatto per ignoranza dello scultore, non già
per buon uso degli uomini, che videro ne*
secoli, ne’ quali fiorì la lingua Latina. Quin-
di è che non pregiudica punto all’antichità
della scrittura, nè si dee supporre, che le
suddette parole sieno siate aggiunte ne* tem-
pi barbari, tanto più che il carattere di que-
lle è fìmigliantisfimo a quello dell’iscrizio-
ne del Liberto , che sembra da un ideilo
scarpello edere slato fatto.
EPITYNCHANVYM. AVRELI. CAESXIB.ET.A.CVBICVLO.EONTIBVS.
ET.NYMPHIS. SA'NCTIS SIMIS.IIIVIVM.EX.V0T0.RESTIT VIT.
Da un antico bassorilieuo esistente nel Museo del Sigi Cau-f-Alessandro Albani
IN*
Y
sopra aitati : e di qui venne alle medefìme
Ninfe 1 nome di fruttifere , e che furono lo-
ro consatati i prati, c i campi verdeggianti,
'baiteli] come dire Dionisio Alicarnadeo u, tei/ua-
vclg , A stj ^yiActcl vvjuCptìu^ , per ca-
gione dell’alimento, che dall’umido dell’ac-
que ricevono Ierbe, e le piante ; e forsè an-
cora per quello Sguardo furono alle Ninfe
del nollro badbril^vo date le spighe, che
potrebbero esfer sinitoli della salubrità , e
fecondità delle due a<jque di Mercurio, e
d’Èrcole; quali che dadi bontà delle mede-
lime derivi la maggior fertilità de campi,
che ne sono bagnati. Le parole BONlFATI
VIVAS SACERDVS, sono della sorta di
quelle acclamazioni di buono augurio, che
solevano scriverfì dagli artefici ne’ vali, o
marmi, verso i padroni, che glie ne face-
vano fare. Le lasciò il Fabretti, perchè for-
sè non vide l’originale , e soverchiamente
fidossì del inavveduto disegnatore. Io con-
fesso, che il nome di Bonifazio non si trova
in veruna iscrizione Romana, ed in alcun
autore, ma è posiente argomento, che vi
folle anche ne secoli buoni , il leggersi >
che non isdegnade il gentilesimo d’ammat-
teri o ne’secoli seguenti, leggendoli nelle no-
firc sacre istorie quel Bonifazio, che d’ido-
latra fatto Chrisliano morì Martire nell’an-
no di Chrislo 3 05/La voce di SACERDVS
in vece di S ACERDOS si vede anche in al-
tre antichisiìme memorie , e spezialmente
in un marmo Romano prelso il Grutero y
170
s Baro», ad
tfssS.JOJ.
y Gruttr. 34.
5-
DEO. SOLI. INVICTO. MITHRE
F. SEPTIMIVS. ZOSIMVS. V. P.
SACERDVS. DEL BRONTONIS
ET. AECATE. HOC. SPELEVM
CON STITVIT.
Potrebbe esiere ancora, che così fode slato
fatto per ignoranza dello scultore, non già
per buon uso degli uomini, che videro ne*
secoli, ne’ quali fiorì la lingua Latina. Quin-
di è che non pregiudica punto all’antichità
della scrittura, nè si dee supporre, che le
suddette parole sieno siate aggiunte ne* tem-
pi barbari, tanto più che il carattere di que-
lle è fìmigliantisfimo a quello dell’iscrizio-
ne del Liberto , che sembra da un ideilo
scarpello edere slato fatto.
EPITYNCHANVYM. AVRELI. CAESXIB.ET.A.CVBICVLO.EONTIBVS.
ET.NYMPHIS. SA'NCTIS SIMIS.IIIVIVM.EX.V0T0.RESTIT VIT.
Da un antico bassorilieuo esistente nel Museo del Sigi Cau-f-Alessandro Albani
IN*
Y