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Malvasia, Carlo Cesare; Crespi, Luigi
Felsina pittrice: vite de' pittori bolognesi ; ... con indici ... (2): Che contiene la Quarta Parte — Bologna, 1678 [Cicognara Nr. 2310-2]

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https://doi.org/10.11588/diglit.30153#0443
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D ì

S I M O N E
CANTARMI
DETTO IL PESARESE
E D i
FLAMINIO TORRE
Et altri dei detto Cantarmi discepoli.

A Superbia, tanto abomineuoìè ne'(oggetti anche più gratta
di, è assai più deteiìabiienegii Artehci benché eccedenti,
quali non ebbero mai, per ia (pedizione decoro sudati !auo-
ri, mezzo più efbcace di vn tratto gentrìe, di vna correte of-
ferta : che (e ciò è vero m queiie merci, aìie quali troua esìtc
1' iheilaneceRìtà , quanto più sarà m queiie, che (oio d per-
vade ii ìuOo, come !e pitture, arnesì più di (uperhuità, che di
bisogno ? Non si doiga dunque d aitri, che di se Reho que! vaient' huomo , che
troppo fa(to(o,edautiere nei!e(uebell'opre, non troua po(cia a queiie vn_,
ditpaccio vguaie aii' appiauio. L'alterigia, che pretende tributo di ohequii, e
di rispetto, ieua ogni confidenza aiguiio curioso, che non vuote intoppo di
(oggczioni, e durezze. Non hamo più m que' primi, e rozzi secoii, oue ia Pit-
tura , per ('addietro iteonoteiuta, comparue con aspetto di portenti, e di mira-
coio ; onde vn' Siena dipinta da Zeusì (ohe con ragione detta i'Eiena meretrice,
esigendob certa (omnia di denari da chi soio vederla voiea ,come ia pretese Fri-
nedachi sognata (cianche. Con ia moiripiicità delie Scuole h è resa oggimai
(amiiiare ancora,non che poshbiie, queiia (ingoiare ecceiienza ; nè par più mo-
Rruoso quel valore ? che in canti si è rese così dimctìico. Non ((degnò, per 1%
Ili a con-
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