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Ionese, ed Egiziana , e benanche i loro schiavi. L' avere poi Augu-
sto con molto accorgimento regalato danaro a coloro, che lo accom-
pagnavano , per comperarne mercanzie Alessandrine , e 1' aver anche
distribuite toghe a'Greci , e pallii a'Romani , permettendo a questi
di vestire, e di parlar greco, ed a quelli di favellare, e vestire alla
romana, volle con ciò animare gli Alessandrini sempreppiù a com-
merciare con queste nostre contrade , e rendere i medesimi simili a
Romani col far loro buone accoglienze , e procurare benanche , che
le due lingue , e le due foggie di vestire si rendessero comuni tra
le due nazioni , onde mostrare così una eguale predilezione per en-
trambe.
(12) Il medesimo Sparziano è quello, che scrive nel seguente
modo : lladrianus Bajas peliit, intonino Jlomae ad imperandum
relieto. Ubi cum nihil projìceret, accersito Antonino in cospectu
ejus apud ipsas Bajas periit , . . sepultus est in villa Ciceronia-
na Puteolis.
Il sito della villa Ciceroniana in Pozzuoli tanto celebre presso gli
antichi ha occupato sinora gii eruditi, che ne hanno scritto, e sem-
bra., che tuttora sia incerto. Quindi non è strano, che richiami per
poco la nostr1 attenzione. Tra '1 settentrione , e P occidente dell' at-
tuale città di Pozzuoli sorge il monte Gauro famoso neh' antichità
pe'suoi eccellenti vini. Il piano sottoposto alia falda di questo monte
dalia chiesetta dclP Annunziata, sino al lago Lucrino, oggi comune-
mente chiamasi Luciano , o i Ciceroni , e tutto questo tratto , che
è di due miglia circa , si vede sparso di ruderi di magnifiche fab-
briche antiche, e quello, eh'è più singolare, vi si osserva benanche
un continuo Porticato di solida costruzione antica lungo il mare, che
in parte è scoveito , e in parte è coverto da terreno. Or noi abbia-
mo da Plinio nel lib. 5t. cap. 2. la descrizione della villa di Cice-
rone ne' seguenti termini : Digna memoria tu villa es ab Averno
lacu Puleolos iendentibus imposita littori , celebrata porticu, ac
nemorey quam et vocabat M. Cicero Academiam ab exemplo
Athenarum, ibi compositis voluminibus ejusdem nominis ; in qua
Ionese, ed Egiziana , e benanche i loro schiavi. L' avere poi Augu-
sto con molto accorgimento regalato danaro a coloro, che lo accom-
pagnavano , per comperarne mercanzie Alessandrine , e 1' aver anche
distribuite toghe a'Greci , e pallii a'Romani , permettendo a questi
di vestire, e di parlar greco, ed a quelli di favellare, e vestire alla
romana, volle con ciò animare gli Alessandrini sempreppiù a com-
merciare con queste nostre contrade , e rendere i medesimi simili a
Romani col far loro buone accoglienze , e procurare benanche , che
le due lingue , e le due foggie di vestire si rendessero comuni tra
le due nazioni , onde mostrare così una eguale predilezione per en-
trambe.
(12) Il medesimo Sparziano è quello, che scrive nel seguente
modo : lladrianus Bajas peliit, intonino Jlomae ad imperandum
relieto. Ubi cum nihil projìceret, accersito Antonino in cospectu
ejus apud ipsas Bajas periit , . . sepultus est in villa Ciceronia-
na Puteolis.
Il sito della villa Ciceroniana in Pozzuoli tanto celebre presso gli
antichi ha occupato sinora gii eruditi, che ne hanno scritto, e sem-
bra., che tuttora sia incerto. Quindi non è strano, che richiami per
poco la nostr1 attenzione. Tra '1 settentrione , e P occidente dell' at-
tuale città di Pozzuoli sorge il monte Gauro famoso neh' antichità
pe'suoi eccellenti vini. Il piano sottoposto alia falda di questo monte
dalia chiesetta dclP Annunziata, sino al lago Lucrino, oggi comune-
mente chiamasi Luciano , o i Ciceroni , e tutto questo tratto , che
è di due miglia circa , si vede sparso di ruderi di magnifiche fab-
briche antiche, e quello, eh'è più singolare, vi si osserva benanche
un continuo Porticato di solida costruzione antica lungo il mare, che
in parte è scoveito , e in parte è coverto da terreno. Or noi abbia-
mo da Plinio nel lib. 5t. cap. 2. la descrizione della villa di Cice-
rone ne' seguenti termini : Digna memoria tu villa es ab Averno
lacu Puleolos iendentibus imposita littori , celebrata porticu, ac
nemorey quam et vocabat M. Cicero Academiam ab exemplo
Athenarum, ibi compositis voluminibus ejusdem nominis ; in qua