Memorie della Regale Accademia Ercolanese di Archeologia (1.1822)

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ornato, e finalmente la greca epigrafe, che lo distingue,
contribuiscono a renderlo ammirabile, e nel suo genere
forse unico.

Consiste questo in una ricca corona di oro, compo-
sta di due rami principali, che sono di quercia, ed orna-
ti di ghiande, oltra taluni rami di altre piante, e molti
fiori di diverso genere. Miransi inoltre sulla quercia e
su' fiori molte api, che vengono attaccate alla corona per
mezzo di sottili lamine anche di oro. Dall' uno e dell' al-
tro de' lati osservansi poi tra' fiori e le piante sei diverse
figure, tre sul destro ramo, e tre sul sinistro; quattro
delle quali sono alate, muliebri, e di lunga veste adorne,
due nude, virili, ed alate ugualmente: e tutte miransi
in atto di lietamente danzare, come a' varj atteggiamenti
delle lor braccia, e de' piedi può agevolmente riconoscersi.
Alla sommità della corona vedesi una figura muliebre di
maggior modulo, ornata di corona radiata, di monile con
ricco giojello, e di lunga veste, la quale nella destra ha
un fiore ed una patera nella sinistra: altro fiore sulla di
lei testa si mira. E poi questa figura poggiata sopra pic-
cola base, nella quale leggesi la seguente epigrafe :

KPEI0I2NI
O2H0HKH (sic)
TOEI2TH (sic)
cDANON

Essendosi desiderato, prima di dare alcuna spiegazio-
ne della descritta corona, e de' simboli che vi si ricono-