ISCRIZIONI DI NAFOLI l4l
di decurio adlectus ex veteribus Nolanis con maggior pro-
prietà d'espressione, non debbe intendersi che l'avessero
altrimenti fatto, che per mostrare Vantichità della loro fa-
miglia, non già perchè in Parenzo o in Nola esistessero due
differenti decurionati de'vecchi, cioè, e de'nuovi abi-
tatori.
III.
La villa Mazza, della quale ho fatta menzione nel n.° III
di queste osservazioni, è sita in quella costiera di mare che è
vicina al capo di Posilipo nel luogo communemente detto
Marechiano. Apparteneva a'tempi del Capaccio *) ad un
signore greco, il quale secondo 1' espressioni di quel nostro
scrittore consolavasi dell'infelice destino della sua patria con
far rivivere in quel podere i monumenti di antichità. Ma
questo signore greco, di cui il Capaccio tace il nome, aveva
detto il Summonte 2) che fosse un cavalier Giorgio Eraclio
detto il principe di Mondaluia. Non mi è riuscito sapere
quando questa villa passasse nel dominio della famiglia
Mazza ; ricavasi soltanto dal primo continuatore del Cela-
no 5) che gli antenati di D. Gennaro Mazza , il quale la
possedeva nel principio dello scorso secolo, la comprarono
da un D. Antonio Paleologo ultimo rampollo degl'impera-
dori di Costantinopoli 4).
1) IJistor. Neap. p. 229 ediz. del
1607.
2) Histoj'ia di Napoli tom. 1 p.
io5 ediz. del 1602.
3) Nella edizione delle notizie eie.
di ISapoìi fatta presso Gio: Francesco
Paci 1724 in 12, giornata IX p. 69 che
corrisponde alla p. 3o3 della edizione
del 1792 in 8, della quale io fo uso.
4) 11 Paleologo di cui parla il
di decurio adlectus ex veteribus Nolanis con maggior pro-
prietà d'espressione, non debbe intendersi che l'avessero
altrimenti fatto, che per mostrare Vantichità della loro fa-
miglia, non già perchè in Parenzo o in Nola esistessero due
differenti decurionati de'vecchi, cioè, e de'nuovi abi-
tatori.
III.
La villa Mazza, della quale ho fatta menzione nel n.° III
di queste osservazioni, è sita in quella costiera di mare che è
vicina al capo di Posilipo nel luogo communemente detto
Marechiano. Apparteneva a'tempi del Capaccio *) ad un
signore greco, il quale secondo 1' espressioni di quel nostro
scrittore consolavasi dell'infelice destino della sua patria con
far rivivere in quel podere i monumenti di antichità. Ma
questo signore greco, di cui il Capaccio tace il nome, aveva
detto il Summonte 2) che fosse un cavalier Giorgio Eraclio
detto il principe di Mondaluia. Non mi è riuscito sapere
quando questa villa passasse nel dominio della famiglia
Mazza ; ricavasi soltanto dal primo continuatore del Cela-
no 5) che gli antenati di D. Gennaro Mazza , il quale la
possedeva nel principio dello scorso secolo, la comprarono
da un D. Antonio Paleologo ultimo rampollo degl'impera-
dori di Costantinopoli 4).
1) IJistor. Neap. p. 229 ediz. del
1607.
2) Histoj'ia di Napoli tom. 1 p.
io5 ediz. del 1602.
3) Nella edizione delle notizie eie.
di ISapoìi fatta presso Gio: Francesco
Paci 1724 in 12, giornata IX p. 69 che
corrisponde alla p. 3o3 della edizione
del 1792 in 8, della quale io fo uso.
4) 11 Paleologo di cui parla il