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Memorie della Regale Accademia Ercolanese di Archeologia — 7.1851

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Gervasio, Agostino: Osservazioni sulla iscrizione onoraria di Mavorzio Lolliano in Pozzuoli: lette all'Accademia il dì 17 giugno 1845
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https://doi.org/10.11588/diglit.10822#0046

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02 GERVASIO

» tutto è poi oscuro sul padre suo, eh' è l'altro personaggio
» ricordato da Finnico , di cui ci dice che post geminum
y> ordinarium consulatum in exilium datus est, ripetendo
» più abbasso amplissimi ordinis decreto eum in exilium
» mittifecerunt. E vero che io credo aver avuto delle buone
)) ragioni per conferire al sodale antoniniano, che potrebbe
)) ben essere il padre del prefetto, un consolato surrogato
y> sotto Settimio Severo, e che niente impedirebbe che po-
» tesse averne avuto anche un secondo , ma i fasti perti-
» nacemente rifiutano che tali onori fossero ordinarii. I Lol-
» liani Aviti, e i Lolliani Genziani, ch'essi conoscono,
)) furono della gente Hedia, la quale non ha punto che fare
» cogli Egnazii. Facendone anche ricerca nelle genti Flavia
» e Messia, i di cui nomi portò egualmente Mavorzio, noi
5) troveremmo , è vero , M. Flavio Aspro, e T. Messio
» Estricato che nel 929 e nel 970 si dicono consoli per la se-
» conda volta , ma il loro primo consolato fu certamente
» suffetto. Vi è anzi dippiù che in tutto il X secolo di Roma
» ad eccezione de'prencipi non trovasi alcun privato di cui
)) si possa dire che abbia avuto due consolati ordinarii ,
» essendo una semplice congettura quella che al Mario
» Massimo del 976 attribuisce i fasci parimenti ordinarii del
» 960. Dall'altra parte la pena dell' esigilo inflitta dal senato
» al padre del prefetto mostra che il suo delitto non fu
)) così grave da meritare che il suo nome fosse rasato dal-
» 1' albo consolare. Non vi è dunque modo veruno di
» conciliare l'affermativa di Finnico colla negativa de*
« fasti. Per lo che si avrebbe mai da sospettare che a'
)) tempi di Costanzo II nei quali Finnico scriveva, sotto
 
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