OSSERVAZIONI
sopra
UN FORCIPE POMPEIANO
MEMORIA
DEL COMMENDATOR BERNARDO QUARANTA
Letta addì io Marzo 1846.
A-Ppena concedutomi l'alto onore di sedere nella R. Ac-
cademia Ercolanese, non indugiai punto a rivolgere le mie
ricerche agli strumenti di chirurgia disotterrati in Pompei,
che oggi si veggono nel Real Museo Borbonico. Il che
feci tra per l'amore che mi scaldò sempre a*medici stu-
dii, e per la gloria soprattutto dell'Italia nostra, la quale
avrebbe potuto con quelli mostrare al mondo intero di
che sapienza nelP arte salutare si fossero pregiati i suoi
figli. E vieppiù m'incorava a questa fatica il vedere dopo
cent' anni ad un bel circa da che Baiardi il primo ne
diede un'inesatta notizia, che tutt' i venuti dopo, vuoi
medici, vuoi viaggiatori, o archeologi, come il Munter, il
Froriep, il Sawenko, loChoulant, i] Kuhn, il Iuengken ,
il Graefe, il Walther e l'Hase, solo qualche imperfetto
sopra
UN FORCIPE POMPEIANO
MEMORIA
DEL COMMENDATOR BERNARDO QUARANTA
Letta addì io Marzo 1846.
A-Ppena concedutomi l'alto onore di sedere nella R. Ac-
cademia Ercolanese, non indugiai punto a rivolgere le mie
ricerche agli strumenti di chirurgia disotterrati in Pompei,
che oggi si veggono nel Real Museo Borbonico. Il che
feci tra per l'amore che mi scaldò sempre a*medici stu-
dii, e per la gloria soprattutto dell'Italia nostra, la quale
avrebbe potuto con quelli mostrare al mondo intero di
che sapienza nelP arte salutare si fossero pregiati i suoi
figli. E vieppiù m'incorava a questa fatica il vedere dopo
cent' anni ad un bel circa da che Baiardi il primo ne
diede un'inesatta notizia, che tutt' i venuti dopo, vuoi
medici, vuoi viaggiatori, o archeologi, come il Munter, il
Froriep, il Sawenko, loChoulant, i] Kuhn, il Iuengken ,
il Graefe, il Walther e l'Hase, solo qualche imperfetto