FORCIPE EB.COLANESE 9&
i quali in Pioma , quibusdam in melius mutatis, aliqitan-
tum ei disciplinae ( medicinae parti quae marni curat )
adiecerunt *). Oltre a ciò, nella famigerata collezione de' li-
bri de' vetusti Cerusici greci fatta da Niceta , e che ora in
un antichissimo codice conservasi nella Biblioteca Laurcn-
ziana di Firenze, fra le cose scritte da Archigene sul-
l'amputazione delle membra leggonsi queste parole : Acro-
(òpoj(i<?iQV ovv 73 diappocrfriov toc (pepovrx <rcov ayyucov t&t vriv
To^nv, Laqueo igitur constringenda, vel consuenda vasa
sunt, ad parbem secondarli ferentia 2). Ora non è inutile il
dire esser questo l'Archigene scrittore di molte opere che
sono andate perdute, delle quali alcuni frammenti si leggo-
no presso Galeno, Celio Aureliano, Aezio e Paolo Egineta.
Questo è l'Archigene che presso Aezio fa menzione dello
speculimi uteri da lui denominato dioptra 3). Egli avea tanta
rinomanza che Giovenale nelle sue Satire per indicare un
medico nominava per antonomasia Archigene , come nella
Sat. XIV ove ad un vecchio , che dovea premunirsi dal
veleno del cupido erede, facetamente dicea :
Ocyus udrchigenem quaere , atque eme quod JMithrìdates
Composuit, si vis aliam decerpere ficum
JLtque alias tractare rosas..........
Ma torniamo alla ligatura delle arterie. Questa quasi
dimenticata ne' tempi di barbarie, ne' quali dopo F am-
putazione per frenare V emorragia si giunse a far uso del
1) Cor. Cclsi de Medicina Lib. VII 3) Aèdi Tetrabiblon IV. Serra: tf.
in Praefaiione. De uteri exulceratìone Archigenis Cap.
2) Vedi il Cocchi , Graec. Chirur- 88.
giti Libri etc. pag. 157. Florenliae 1754.
i quali in Pioma , quibusdam in melius mutatis, aliqitan-
tum ei disciplinae ( medicinae parti quae marni curat )
adiecerunt *). Oltre a ciò, nella famigerata collezione de' li-
bri de' vetusti Cerusici greci fatta da Niceta , e che ora in
un antichissimo codice conservasi nella Biblioteca Laurcn-
ziana di Firenze, fra le cose scritte da Archigene sul-
l'amputazione delle membra leggonsi queste parole : Acro-
(òpoj(i<?iQV ovv 73 diappocrfriov toc (pepovrx <rcov ayyucov t&t vriv
To^nv, Laqueo igitur constringenda, vel consuenda vasa
sunt, ad parbem secondarli ferentia 2). Ora non è inutile il
dire esser questo l'Archigene scrittore di molte opere che
sono andate perdute, delle quali alcuni frammenti si leggo-
no presso Galeno, Celio Aureliano, Aezio e Paolo Egineta.
Questo è l'Archigene che presso Aezio fa menzione dello
speculimi uteri da lui denominato dioptra 3). Egli avea tanta
rinomanza che Giovenale nelle sue Satire per indicare un
medico nominava per antonomasia Archigene , come nella
Sat. XIV ove ad un vecchio , che dovea premunirsi dal
veleno del cupido erede, facetamente dicea :
Ocyus udrchigenem quaere , atque eme quod JMithrìdates
Composuit, si vis aliam decerpere ficum
JLtque alias tractare rosas..........
Ma torniamo alla ligatura delle arterie. Questa quasi
dimenticata ne' tempi di barbarie, ne' quali dopo F am-
putazione per frenare V emorragia si giunse a far uso del
1) Cor. Cclsi de Medicina Lib. VII 3) Aèdi Tetrabiblon IV. Serra: tf.
in Praefaiione. De uteri exulceratìone Archigenis Cap.
2) Vedi il Cocchi , Graec. Chirur- 88.
giti Libri etc. pag. 157. Florenliae 1754.