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Vulpes, Benedetto: Memoria concernente la interpretazione dell'uso di un forcipe ercolanese di bronzo con le estremità delle branche a semi-cucchiai dentellanti: la illustrazione di due cannelli di bronzo anche trovati in Ercolano, de' quali servivansi gli antichi per cavar l'acqua dall'addomine degl'idropici: l'indicamento di tre cannelli pompejani di bronzo
DOI Page / Citation link:https://doi.org/10.11588/diglit.10822#0122
108 V U L P E S
sentato a grandezza dell'originale nella Fig.a V.a di que-
sta Tav. IV.a Questo cannello ugualmente che gli altri
due par che avessero potuto servire per dar esito al pus
o ad altro umore raccolto in qualche sito profondo del
corpo umano. Potevano adoperarsi altresì per introdurre
liquidi medicamentosi nelle parti più recondite. E noto
che tale meccanismo si adoperava dagli antichi, ed Ippo-
crate parla di un cannello per introdurre rimedii lungo la
vagina entro al collo dell'utero: x?^ ^£ xai y-okvfitov (scri-
vea il venerando Vecchio di Coo) Ixikov s|sXacravtra vroincrai
<ro ufos <rco &aT5/^ <rw ittcx.^utoìtco, xoikov di oV<y? %vvi%n ■ rou fa
y.okv&lov ami <ro wpos sXyiXatr/xsvov oìov irti toc ìXkìoc o%tkavvi-
ftai, otfcos <ro To^a <rou i^orou Xuov serrai xai un ovwn • aotzi
di <ravrtx, &>s xai ra <rcov WihMY, oVorav §£ ^oir^fi ò y-otos ò
Hokvfiììivog, naros avrov ni<xXyio,at óios Tirpi^ivov • ovrorav h
vrupa.<rxwóirrnivos vi, <ro (jlìv da'ìdiov vtyikuv, ro di ^okv^hov
iv&ivai. Plumbum autem oporlet in similem formarli cras-
sissimi pessi taedacei ducere , quod cavum sii, ut quid
contineat, et plumbi capacitateli! eo modo fabricatam
esse , quali ad ulcera fabricatur} ut penicilli os laeve
sit ac minime vulneret. Haec autem velut taedaceos
pessos formato. Hoc modo efformatwn penicillum plum-
beum adipe ovillo trito impleto, atque ubi praeparatus
fuerit, taedaceam quìdem glandulani subducìto } plum-
beam autem imponilo 1).
i) Tppocr. eie morhis mulienim Lib. II.
sentato a grandezza dell'originale nella Fig.a V.a di que-
sta Tav. IV.a Questo cannello ugualmente che gli altri
due par che avessero potuto servire per dar esito al pus
o ad altro umore raccolto in qualche sito profondo del
corpo umano. Potevano adoperarsi altresì per introdurre
liquidi medicamentosi nelle parti più recondite. E noto
che tale meccanismo si adoperava dagli antichi, ed Ippo-
crate parla di un cannello per introdurre rimedii lungo la
vagina entro al collo dell'utero: x?^ ^£ xai y-okvfitov (scri-
vea il venerando Vecchio di Coo) Ixikov s|sXacravtra vroincrai
<ro ufos <rco &aT5/^ <rw ittcx.^utoìtco, xoikov di oV<y? %vvi%n ■ rou fa
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iv&ivai. Plumbum autem oporlet in similem formarli cras-
sissimi pessi taedacei ducere , quod cavum sii, ut quid
contineat, et plumbi capacitateli! eo modo fabricatam
esse , quali ad ulcera fabricatur} ut penicilli os laeve
sit ac minime vulneret. Haec autem velut taedaceos
pessos formato. Hoc modo efformatwn penicillum plum-
beum adipe ovillo trito impleto, atque ubi praeparatus
fuerit, taedaceam quìdem glandulani subducìto } plum-
beam autem imponilo 1).
i) Tppocr. eie morhis mulienim Lib. II.