l58 QUARANTA
Ma fra tutti piangea dirottamente
Achille, e, poste le omicide mani
Dell' amico sul cor, Salve , dicea
Salve, caro Patroclo, anco sotterra.
Tutto io voglio compir che ti promisi.
D'Ettore il corpo al tuo piò strascinato
Farò pasto de'cani, e alla tua pira
Dodici capi troncherò d' eletti
Figli de* Teucri, di tua morte irato.
La lira del pedagogo era forse lo strumento, che
servir doveva ad istruzione del caro alunno, ma non certo
ad accompagnare il canto, comunque lugubre. Così dice
Admeto, presso Euripide, nel dar sepoltura ad Alceste 1):
Avkuiv Se [m x-otr' a?v, /xtj Xvpag xrv<7rog
Es'w, aiki\s<xg hwfox' èx<x\y puliva.?.
Ou yap <riv aXXov (fii\<npov Oocito vixpov
Toufc....................
Nè più di flauti, nè di lira il suono,
La città senta per sei lune e sei ;
Chè a diletta persona più di questa
Di tomba dar non potrò mai l'onore 2).
I vasi portati da que' due, che camminano dietro al
pedagogo, somigliano per la forma a quelli, che a dovizia
1) Vers. 43o. Euripide.
2) Dalla mia traduzione inedita di
Ma fra tutti piangea dirottamente
Achille, e, poste le omicide mani
Dell' amico sul cor, Salve , dicea
Salve, caro Patroclo, anco sotterra.
Tutto io voglio compir che ti promisi.
D'Ettore il corpo al tuo piò strascinato
Farò pasto de'cani, e alla tua pira
Dodici capi troncherò d' eletti
Figli de* Teucri, di tua morte irato.
La lira del pedagogo era forse lo strumento, che
servir doveva ad istruzione del caro alunno, ma non certo
ad accompagnare il canto, comunque lugubre. Così dice
Admeto, presso Euripide, nel dar sepoltura ad Alceste 1):
Avkuiv Se [m x-otr' a?v, /xtj Xvpag xrv<7rog
Es'w, aiki\s<xg hwfox' èx<x\y puliva.?.
Ou yap <riv aXXov (fii\<npov Oocito vixpov
Toufc....................
Nè più di flauti, nè di lira il suono,
La città senta per sei lune e sei ;
Chè a diletta persona più di questa
Di tomba dar non potrò mai l'onore 2).
I vasi portati da que' due, che camminano dietro al
pedagogo, somigliano per la forma a quelli, che a dovizia
1) Vers. 43o. Euripide.
2) Dalla mia traduzione inedita di