l6o QUARANTA
IIoXXov • ititi Xifovzg tfokvlatìa'koi eu ncrKVìVav.
<f>oivwig ò' uyov avdptg ai nepoufoot tfovrov,
%rndav ev \iiLiviacri} Qotxvri Sf dcvpov tdcoxav.
T(iOg di Jlpia[ioio Avxaovog covov tdcVXi
Uurpoxkto ripesi Incrovidns Tìvvnos.
Kai <rov A^fXXayg a.iù'kiov oh ìfapoio ,
OV<5 iXa<ppora<rog v'oneri xpourfvoiai <xzkoi<rQ.
Pose, ciò fatto, i premii alla pedestre
Corsa : al primo un cratere ampio d'argento
Messo a rilievi, contenea sei metri ;
Nò al mondo si vedea vaso più bello.
Era d'industri artefici Sidonii
Ammirando lavoro, e per l'azzurre
Onde ai porti di Lcnno trasportato
L' avean Fenicii .mercatanti, e in dono
Cesse a Toante. A Patroclo poi diello
Il Giasonide Euneo, prezzo del figlio
Di Priamo Licaone : ed or 1' espose
Premio il Pelide ai vincitor del corso
In onor dell'amico
Anche di questo Euneo era gemello Nebrofono, colui forse
che era dipinto qui dietro al primo per quanto argomentasi
dal poco che ne rimane. Amendue, andando in cerca dis-
sipile madre loro, si trovavano, per voler di Bacco, in
Lenno, quando perdette la vita Archemoro, e la riconob-
i) Iliaci. XXIII, v. 704,
IIoXXov • ititi Xifovzg tfokvlatìa'koi eu ncrKVìVav.
<f>oivwig ò' uyov avdptg ai nepoufoot tfovrov,
%rndav ev \iiLiviacri} Qotxvri Sf dcvpov tdcoxav.
T(iOg di Jlpia[ioio Avxaovog covov tdcVXi
Uurpoxkto ripesi Incrovidns Tìvvnos.
Kai <rov A^fXXayg a.iù'kiov oh ìfapoio ,
OV<5 iXa<ppora<rog v'oneri xpourfvoiai <xzkoi<rQ.
Pose, ciò fatto, i premii alla pedestre
Corsa : al primo un cratere ampio d'argento
Messo a rilievi, contenea sei metri ;
Nò al mondo si vedea vaso più bello.
Era d'industri artefici Sidonii
Ammirando lavoro, e per l'azzurre
Onde ai porti di Lcnno trasportato
L' avean Fenicii .mercatanti, e in dono
Cesse a Toante. A Patroclo poi diello
Il Giasonide Euneo, prezzo del figlio
Di Priamo Licaone : ed or 1' espose
Premio il Pelide ai vincitor del corso
In onor dell'amico
Anche di questo Euneo era gemello Nebrofono, colui forse
che era dipinto qui dietro al primo per quanto argomentasi
dal poco che ne rimane. Amendue, andando in cerca dis-
sipile madre loro, si trovavano, per voler di Bacco, in
Lenno, quando perdette la vita Archemoro, e la riconob-
i) Iliaci. XXIII, v. 704,