SOTTERRANEI ANFITEATRALI 227
di natura, che è proprio de' poeti imitare. All'improvviso
sprofondarsi dell''Arena, non interamente, ma a parte a par-
te secondo che incontrava i sotterranei scoverti, egli dice,
che invase gli spettatori cotal sorpresa e paura, che parea
loro venisse meno sotto i piedi il pavimento. Indi sog-
giunge , che dalle voragini del rotto terreno erompevano
a folla le fiere. Ma la cosa, che ha non solo del mirabile,
ma quasi dell' incredibile, era che queste voragini si apri-
vano e si chiudevano , e alternatamente ora ne uscivano
delle fiere, ora venian su degli alberi a corteccia dorata :
magnificenza di spettacolo, a cui solo era uguale la ma-
gnificenza dell' apparato, del quale da cima -a fondo ri-
splendeva T anfiteatro. Calph. Egl. 7. J).
» Ah miseri ! quoties nos descendentis arenae
v Vidimus in partes? ruptaeque voragine terrae
» Emersisse feras? et iisdem saepe latebris
» Aurea cum croceo creverunt arbuta libro ? w
Dopo tante sì autentiche , sì luminose , sì incontra-
stabili testimonianze di antichi scrittori, che debbonsi con-
siderare per la massima parte non come istorici che nar-
rano , ma come testimonii oculari che depongono, si do-
manda ancora a qual uso destinati erano i sotterranei an-
fiteatrali ? Eccolo in brevi parole : a preparare tutto V ap-
1 ) I pali versatili, che stavano ac-
canto al muro marmoreo dell' Arena
Per eludere 1' aggrapparsi delle fiere ,
erano rivestiti di avorio: intessute di oro
erano le reti in giro presso il Podio per
difendersi dai loro slanci : le Precin-
zioni splendeano tempestate di gemme:
fiammeggiava d'oro il Portico superiore
delle Donne. Tutte le parti della Cavea
riflettevansi a gara una luce abbagliante.
di natura, che è proprio de' poeti imitare. All'improvviso
sprofondarsi dell''Arena, non interamente, ma a parte a par-
te secondo che incontrava i sotterranei scoverti, egli dice,
che invase gli spettatori cotal sorpresa e paura, che parea
loro venisse meno sotto i piedi il pavimento. Indi sog-
giunge , che dalle voragini del rotto terreno erompevano
a folla le fiere. Ma la cosa, che ha non solo del mirabile,
ma quasi dell' incredibile, era che queste voragini si apri-
vano e si chiudevano , e alternatamente ora ne uscivano
delle fiere, ora venian su degli alberi a corteccia dorata :
magnificenza di spettacolo, a cui solo era uguale la ma-
gnificenza dell' apparato, del quale da cima -a fondo ri-
splendeva T anfiteatro. Calph. Egl. 7. J).
» Ah miseri ! quoties nos descendentis arenae
v Vidimus in partes? ruptaeque voragine terrae
» Emersisse feras? et iisdem saepe latebris
» Aurea cum croceo creverunt arbuta libro ? w
Dopo tante sì autentiche , sì luminose , sì incontra-
stabili testimonianze di antichi scrittori, che debbonsi con-
siderare per la massima parte non come istorici che nar-
rano , ma come testimonii oculari che depongono, si do-
manda ancora a qual uso destinati erano i sotterranei an-
fiteatrali ? Eccolo in brevi parole : a preparare tutto V ap-
1 ) I pali versatili, che stavano ac-
canto al muro marmoreo dell' Arena
Per eludere 1' aggrapparsi delle fiere ,
erano rivestiti di avorio: intessute di oro
erano le reti in giro presso il Podio per
difendersi dai loro slanci : le Precin-
zioni splendeano tempestate di gemme:
fiammeggiava d'oro il Portico superiore
delle Donne. Tutte le parti della Cavea
riflettevansi a gara una luce abbagliante.