262 ILLUSTR. DI UN VASO RUVESE.
mide che gli si affibbia sul petto: l'eroe è imberbe, ed
ha il capo coronato di alloro ; il pileo acuminato pende
dietro le spalle : da una tracolla è sospeso il fodero della
spada, eh' e' tiene nuda ed elevata colla punta in su, men-
tre col sinistro braccio stringe il rapito Palladio figurato
come una Minerva Promachos , e volgesi ad Elena
quasi con loi discorrendo. Dall'altra parte di Elena scor-
gesi Ulisse con pileo acuminato , clamide che si affibbia
sul petto e tracolla. Ancor egli è imberbe colla destra
si appoggia alla lunga asta, e colla sinistra tiene la spada
entro il fodero. Sopra di lui è la iscrizione OAETS)2}ET2j.
Questo insigne monumento fu pubblicato dall' Istituto
di corrispondenza archeologica di Roma 2). La prima faccia
del vaso fu pur ripetuta da' signori Lenormant e de Witte
nella élite des monumenta cèrctmograplriques 3) , e tutte
due dall'Inghirami 4). Oltra le inesattezze dello stile, nelle
due tavole che riproducono la contesa di Marsia e di Apollo
non pochi errori si osservano. Mancano affatto i tortuosi
giri della montagna , da' quali sorger si mirano il Satiro
Tyrba, e la TJictlea. La iscrizione sul giovine colla cetra
mal si riporta OAOMP02) invece di OAOMIT02} 5). Presso
Marsia si riferisce'l'intero MAP53TA:£, mentre nell'origi-
nale le due ultime lettere non sono visibili. Sulla mezza
figura col tirso ò riportato OPAITES invece di 0AAEA ,
1) Vedi la nota a pag. 260.
2) Monum. dell' Istituto voi. II
tav. XXXVI-XXXV11.
3) Élite des monum. céramogr.
voi. II tav. LXXV.
4) Inghirami vasi fitt. 333,334.
5) La lezione OAOMPOS diè luo-
go ad una conghiettura del sig. For-
chammer, della quale diremo in seguito.
mide che gli si affibbia sul petto: l'eroe è imberbe, ed
ha il capo coronato di alloro ; il pileo acuminato pende
dietro le spalle : da una tracolla è sospeso il fodero della
spada, eh' e' tiene nuda ed elevata colla punta in su, men-
tre col sinistro braccio stringe il rapito Palladio figurato
come una Minerva Promachos , e volgesi ad Elena
quasi con loi discorrendo. Dall'altra parte di Elena scor-
gesi Ulisse con pileo acuminato , clamide che si affibbia
sul petto e tracolla. Ancor egli è imberbe colla destra
si appoggia alla lunga asta, e colla sinistra tiene la spada
entro il fodero. Sopra di lui è la iscrizione OAETS)2}ET2j.
Questo insigne monumento fu pubblicato dall' Istituto
di corrispondenza archeologica di Roma 2). La prima faccia
del vaso fu pur ripetuta da' signori Lenormant e de Witte
nella élite des monumenta cèrctmograplriques 3) , e tutte
due dall'Inghirami 4). Oltra le inesattezze dello stile, nelle
due tavole che riproducono la contesa di Marsia e di Apollo
non pochi errori si osservano. Mancano affatto i tortuosi
giri della montagna , da' quali sorger si mirano il Satiro
Tyrba, e la TJictlea. La iscrizione sul giovine colla cetra
mal si riporta OAOMP02) invece di OAOMIT02} 5). Presso
Marsia si riferisce'l'intero MAP53TA:£, mentre nell'origi-
nale le due ultime lettere non sono visibili. Sulla mezza
figura col tirso ò riportato OPAITES invece di 0AAEA ,
1) Vedi la nota a pag. 260.
2) Monum. dell' Istituto voi. II
tav. XXXVI-XXXV11.
3) Élite des monum. céramogr.
voi. II tav. LXXV.
4) Inghirami vasi fitt. 333,334.
5) La lezione OAOMPOS diè luo-
go ad una conghiettura del sig. For-
chammer, della quale diremo in seguito.