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Memorie della Regale Accademia Ercolanese di Archeologia — 4,1.1852

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Minervini, Giulio: Illustrazione di un vaso ruvese del Real Museo Borbonico: memoria letta all'Accademia
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https://doi.org/10.11588/diglit.14101#0290
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278 ILLUSTR. DI UN VASO RUVESE.

Il Sig. consigliere Schulz fu il primo a riconoscere nel
pompejano dipinto Elena, che sta per consegnare il Palla-
dio ad Ulisse ed a Diomede 1).

Dopo di lui ha sostenuto presso a poco la stessa opi-
nione il Sig. professore Jahn 2).

Tanto il Sig. Schulz che il Jahn fondano la loro spie-
gazione sul confronto del vaso , argomento di questa nostra
dissertazione: quasi che in esso Elena si mostrasse ajuta-
trice del tremendo attentato de' due Greci eroi , e nella
pittura si preparasse a consegnar loro 1? idolo bramato.

Ma osservo primieramente che nel vaso non si olire
alcun indizio che la Tindaride abbia consegnato il Palladio:
sembra al contrario che ne rimanga spaventata. Così nel-
l'altro vaso ruvese del museo Borbonico più volte da noi
citato , la fuga della sacerdotessa , ed il concitato movi-
mento di Ulisse e di Diomede dinotano abbastanza che av-
venne nel tempio una subitanea irruzione , e che i due
guerrieri rapirono violentemente il simulacro della dea. La
presenza poi di Elena immota è di chi non osa resistere al
fatto , ma non vi prende alcuna parte.

Adunque il confronto de' monumenti non dà alcun
appoggio alla spiegazione , di cui stiam discorrendo.

Ma forti opposizioni la dimostrano del tutto insussi-
slente. Primieramente le tre figure non sono in azione al-
cuna fra loro , ma stanno immote 1' una all' altra vicina
senza alcun indizio o che la donna voglia consegnar l'im-

1) Annali dell'Ist. i838 p. 184.

2) IUub des Palladion. p. 10. Pare

che il Jahn ignorasse la spiegazione
dello Schulz.
 
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