alle volgari tradizioni de5 Cimmerii, o troppo condiscen-
dente alle antiche costumanze del luogo, per aver creduto
convenienza architettonica aprirsi colà le vie sol per cam-
mini sotterranei : Tov Koxxniov rou <xoi%(ravrog rnv hwpvya
iXWfìV <rt ( axo Aopvov ^X?1 Kw^HS ■) 5 vidV tfokiv vx A<-
xoiitxpxiug irti raig Baiai?, trfaxokovS-ncravtrog vrcog reo <xipi rcov Kitt-
[ispiajv apritog Xi^ivri Xoyco ru^py icrcvg xai vrarpiov voyncravrog reo
crocco trovreo ti opvy[w.rcov sivai rag odovg. Quelle parole s<ri vtav
rtokiv tx Aixaiap%iag irti raig Ba'taig sono state la croce di tutti
gl? interpreti, niuno eccettuato, e la disperazione di tutti
gli scrittori, che favellano di queste nostre contrade , pa-
trii, o stranieri.
Il Silandro a nome di tutti quei dottissimi Cementa-
tori sunnominati, i lumi de'quali riunisce in quella sua
per altro pregevole traduzione , volta in latino tutto il luogo
così: Cum quidem Cocce/us, qui curriculum istum du-
xit j et alium a JPuteolis ad JSleapolim supra Bajas te/i-
dentem etc. Ma contemplando poi Baja al di là , • Napoli
al di qua di Pozzuoli, interrogali senza frutto a conciliar
coteste contrarietà i suoi socii, si sente in un Livio più
irresoluto di Alcide ; e disperandone la uscita , esclama :
Locus in Graeco monstrose futi corruptus : ordinaria sfug-
gita degl' interpreti alle strette dei passi difficili.
Nulla di meglio per la versione e per la interpreta-
zione, messe da banda tutte le altre di minor conto, pre-
senta la recentissima traduzion di Strabone in francese,
comechè intorno ad essa non poco studio , diligenza, e
cura impiegata vi avessero tre dottissimi uomini, tra quali
distinguesi il famigerato Corai : Mais peut ótre en faisant
dente alle antiche costumanze del luogo, per aver creduto
convenienza architettonica aprirsi colà le vie sol per cam-
mini sotterranei : Tov Koxxniov rou <xoi%(ravrog rnv hwpvya
iXWfìV <rt ( axo Aopvov ^X?1 Kw^HS ■) 5 vidV tfokiv vx A<-
xoiitxpxiug irti raig Baiai?, trfaxokovS-ncravtrog vrcog reo <xipi rcov Kitt-
[ispiajv apritog Xi^ivri Xoyco ru^py icrcvg xai vrarpiov voyncravrog reo
crocco trovreo ti opvy[w.rcov sivai rag odovg. Quelle parole s<ri vtav
rtokiv tx Aixaiap%iag irti raig Ba'taig sono state la croce di tutti
gl? interpreti, niuno eccettuato, e la disperazione di tutti
gli scrittori, che favellano di queste nostre contrade , pa-
trii, o stranieri.
Il Silandro a nome di tutti quei dottissimi Cementa-
tori sunnominati, i lumi de'quali riunisce in quella sua
per altro pregevole traduzione , volta in latino tutto il luogo
così: Cum quidem Cocce/us, qui curriculum istum du-
xit j et alium a JPuteolis ad JSleapolim supra Bajas te/i-
dentem etc. Ma contemplando poi Baja al di là , • Napoli
al di qua di Pozzuoli, interrogali senza frutto a conciliar
coteste contrarietà i suoi socii, si sente in un Livio più
irresoluto di Alcide ; e disperandone la uscita , esclama :
Locus in Graeco monstrose futi corruptus : ordinaria sfug-
gita degl' interpreti alle strette dei passi difficili.
Nulla di meglio per la versione e per la interpreta-
zione, messe da banda tutte le altre di minor conto, pre-
senta la recentissima traduzion di Strabone in francese,
comechè intorno ad essa non poco studio , diligenza, e
cura impiegata vi avessero tre dottissimi uomini, tra quali
distinguesi il famigerato Corai : Mais peut ótre en faisant