( i69 )
La iscrizione è come siegue :
GEORGIAE
CONSERVAE
v marsva ' ponder
v epaphra * saltvar
v conivges " fecer
v EPAPHRIONl ' ponder
v orine' vdelphidI
FILlIS
v clavd * ariadine clavd
v helfidi * fil1ae
In questa iscrizione tanto il servo Marsia padre, quan-
to Epafrione figlio diconsi entrambi fonder cioè Ponde-
rarius, nè altro che questo posson suonare siffatte parole.
Col quale aggiunto io porto opinione, che i servi suddetti
siensi qualificati per costruttori di pesi e misure, dei quali
comunemente si faceva uso, senza che essi ne conservasse-
ro i modelli dalla pubblica autorità formati. Dal che ri-
sulterebbe a mio credere la differenza tra '1 Ponderarius
e'1 Sacomarius , cioè che pel primo intender si debbe un
artefice di pesi ed altri strumenti per saggiar cose a peso
soggette, e che ognuno comunemente per privato uso fa-
cevasi costruire, e per 1' altro colui che conservando nel
tempo istesso nella pubblica officina i modelli, costruiva
i pesi e le misure che avevano la legalità necessaria nelle
contrattazioni »). Non so però nascondere un mio sospet-
i) 11 chiar. cav. Carlo Timoteo zio che si compiacque dare di queste mie
Zutnpt professore di latine lettere nella osservazioni nel riputato giornale let-
reaJe Università di Berlino ne)l'annuii- terario intitolato IalirbiìcherfiirlVis-
La iscrizione è come siegue :
GEORGIAE
CONSERVAE
v marsva ' ponder
v epaphra * saltvar
v conivges " fecer
v EPAPHRIONl ' ponder
v orine' vdelphidI
FILlIS
v clavd * ariadine clavd
v helfidi * fil1ae
In questa iscrizione tanto il servo Marsia padre, quan-
to Epafrione figlio diconsi entrambi fonder cioè Ponde-
rarius, nè altro che questo posson suonare siffatte parole.
Col quale aggiunto io porto opinione, che i servi suddetti
siensi qualificati per costruttori di pesi e misure, dei quali
comunemente si faceva uso, senza che essi ne conservasse-
ro i modelli dalla pubblica autorità formati. Dal che ri-
sulterebbe a mio credere la differenza tra '1 Ponderarius
e'1 Sacomarius , cioè che pel primo intender si debbe un
artefice di pesi ed altri strumenti per saggiar cose a peso
soggette, e che ognuno comunemente per privato uso fa-
cevasi costruire, e per 1' altro colui che conservando nel
tempo istesso nella pubblica officina i modelli, costruiva
i pesi e le misure che avevano la legalità necessaria nelle
contrattazioni »). Non so però nascondere un mio sospet-
i) 11 chiar. cav. Carlo Timoteo zio che si compiacque dare di queste mie
Zutnpt professore di latine lettere nella osservazioni nel riputato giornale let-
reaJe Università di Berlino ne)l'annuii- terario intitolato IalirbiìcherfiirlVis-