102 AVELLINO.
cui leggcsi solo la voce ... EVANTHI, come può vedersi
nella nostra tavola.
VII. Il vaso mauubriato segnato nella fig. 4 della no-
stra tav. IX.
Abbenchè possa taluno credere essere anche questo un
vaso da bagno, di forma poco diversa da quelli de' nu-
meri IV e V, pure le sue dimensioni alquanto minori pos-
sono farlo credere piuttosto un ramajuolo destinato ad usi
di cucina, cioè a versare 1' acqua ne5 vasi maggiori, o a
cavar da essi il brodo o i cibi. Converrebbe allora a que-
sto arnese il nome di parva trua , o sia trulla. Un fram-
mento del comico Titinio conservato da Nonio mostra che
eolla piccola Ima poteva infatti versarsi !' acqua nell' alie-
nimi mentre bolliva, e farlo raffreddare :
Cocus magiium ahenum, quando fe/vil, pania con-
futai trua 1).
E benché a rigore non si tragga letteralmente da questo
frammento che la trua fosse manubriata , pure è verisi-
mile il supporlo, e panni manifesto che tale esser dovea
certamente la trulla, perchè potesse comodamente desti-
narsi a' già detti usi di cucina. Taluni luoghi di Apicio
mostrano chiaramente 1' uso che facevasi della trulla per
cavare dal cacabus le carni minutamente tagliate in esso
già cotte (iiìipensam) e versarle così in diversi solaj (coria)
nelle patinae dì bronzo 2). Il manubrio per altro essendo
1) Non. cap. I n. 68. dove parla della palina apiciana e <?o-
2) Lib. IV cap. 2 e precisamente tidiana.
cui leggcsi solo la voce ... EVANTHI, come può vedersi
nella nostra tavola.
VII. Il vaso mauubriato segnato nella fig. 4 della no-
stra tav. IX.
Abbenchè possa taluno credere essere anche questo un
vaso da bagno, di forma poco diversa da quelli de' nu-
meri IV e V, pure le sue dimensioni alquanto minori pos-
sono farlo credere piuttosto un ramajuolo destinato ad usi
di cucina, cioè a versare 1' acqua ne5 vasi maggiori, o a
cavar da essi il brodo o i cibi. Converrebbe allora a que-
sto arnese il nome di parva trua , o sia trulla. Un fram-
mento del comico Titinio conservato da Nonio mostra che
eolla piccola Ima poteva infatti versarsi !' acqua nell' alie-
nimi mentre bolliva, e farlo raffreddare :
Cocus magiium ahenum, quando fe/vil, pania con-
futai trua 1).
E benché a rigore non si tragga letteralmente da questo
frammento che la trua fosse manubriata , pure è verisi-
mile il supporlo, e panni manifesto che tale esser dovea
certamente la trulla, perchè potesse comodamente desti-
narsi a' già detti usi di cucina. Taluni luoghi di Apicio
mostrano chiaramente 1' uso che facevasi della trulla per
cavare dal cacabus le carni minutamente tagliate in esso
già cotte (iiìipensam) e versarle così in diversi solaj (coria)
nelle patinae dì bronzo 2). Il manubrio per altro essendo
1) Non. cap. I n. 68. dove parla della palina apiciana e <?o-
2) Lib. IV cap. 2 e precisamente tidiana.