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dentro in fatto eli scienze e lettere *), e come avanti di scrivere
si perfezionasse colla pratica in tale difficile e nobile arte 2).
§.7. A tener poi il cavedio per un membro separalo dal-
l' atrio, o meglio per un' atrio meno nobile, osta 1' autorità
medesima di Yitruvio ; perciocché dando egli la descrizione di
quelli che venivano appellati toscani dice : Tuscanica sunt,
in quibus trabes in alni latitudine traieciae habent interpen-
siva; so dunque le travi del cavedio passavano per la larghez-
za dell' atrio, quello doveva esser compreso in questo , ma non
mai per ciò tenerlo la stessa cosa, siccome viziosamente argo-
menta il eh. marchese Marini *), e con lui tutti quelli che avanti
diedero nello stesso avviso ; dappoiché a giudicare con essi bi-
sognerebbe ammettere che il continente sia eguale al conte-
nuto, o il tutto alla parte il che ripugna. Similmente parlando
nel capo quinto del sesto libro dei membri comuni nelle case,,
ricorda i vestiboli', i cavedii, i peristilii (vestibida cava aedi-
umperisti)HaJ, e più giù facendo motto delle stesse parti del-
la casa favellando di quelle dei nobili, dice: i vestiboli, gli
alti àtriì ed i peristilii ( vestibula regalia, alta atria et peri-
sk/lia); or chi non vede che Yitruvio si abbia adoperata qui
rumque ( seti, volum. ) ordinationes insti'
tui, ut non siiti quaerentibus separalim col-
ligenda, sed e corpore tino et in singulti
voluminibus singulorum generimi haberent
explicationes.
i) Peto a te Caesar, et ab aliis qui mea
volumina suiti lecliiri, ut si quid parum ad
artis grammaticae regulam fuerit explica-
tum, ignoscatur. Namque non liti summus
■philosophus, nec rethor disertus, nec grani-
malicus summis rationibus artis excrcilatus,
sed ut arckitectus ìds literis iinbulus, haec
nitus suiti scribere. Arch. lib. I, cap. I.
Vedi ancora le annotazioni apposte al pa-
ragrafo precedente
2) Lib. II, praef.
3) Lib. VI, Gap. III.
4) Ecco il suo ragionamento ( 0. e t.
cit. lib. VI, nota 19, pag. 20 ) : Et revera
cura de construclione agii Vilruvius , dicit
trabes in atrii latitudine traicctae, atrium
igitur erat idem ac cavaedium.
dentro in fatto eli scienze e lettere *), e come avanti di scrivere
si perfezionasse colla pratica in tale difficile e nobile arte 2).
§.7. A tener poi il cavedio per un membro separalo dal-
l' atrio, o meglio per un' atrio meno nobile, osta 1' autorità
medesima di Yitruvio ; perciocché dando egli la descrizione di
quelli che venivano appellati toscani dice : Tuscanica sunt,
in quibus trabes in alni latitudine traieciae habent interpen-
siva; so dunque le travi del cavedio passavano per la larghez-
za dell' atrio, quello doveva esser compreso in questo , ma non
mai per ciò tenerlo la stessa cosa, siccome viziosamente argo-
menta il eh. marchese Marini *), e con lui tutti quelli che avanti
diedero nello stesso avviso ; dappoiché a giudicare con essi bi-
sognerebbe ammettere che il continente sia eguale al conte-
nuto, o il tutto alla parte il che ripugna. Similmente parlando
nel capo quinto del sesto libro dei membri comuni nelle case,,
ricorda i vestiboli', i cavedii, i peristilii (vestibida cava aedi-
umperisti)HaJ, e più giù facendo motto delle stesse parti del-
la casa favellando di quelle dei nobili, dice: i vestiboli, gli
alti àtriì ed i peristilii ( vestibula regalia, alta atria et peri-
sk/lia); or chi non vede che Yitruvio si abbia adoperata qui
rumque ( seti, volum. ) ordinationes insti'
tui, ut non siiti quaerentibus separalim col-
ligenda, sed e corpore tino et in singulti
voluminibus singulorum generimi haberent
explicationes.
i) Peto a te Caesar, et ab aliis qui mea
volumina suiti lecliiri, ut si quid parum ad
artis grammaticae regulam fuerit explica-
tum, ignoscatur. Namque non liti summus
■philosophus, nec rethor disertus, nec grani-
malicus summis rationibus artis excrcilatus,
sed ut arckitectus ìds literis iinbulus, haec
nitus suiti scribere. Arch. lib. I, cap. I.
Vedi ancora le annotazioni apposte al pa-
ragrafo precedente
2) Lib. II, praef.
3) Lib. VI, Gap. III.
4) Ecco il suo ragionamento ( 0. e t.
cit. lib. VI, nota 19, pag. 20 ) : Et revera
cura de construclione agii Vilruvius , dicit
trabes in atrii latitudine traicctae, atrium
igitur erat idem ac cavaedium.