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ne sono formata, miriamo nella figura prima della tavola alli-
gala l), la casa appellata dai capitelli figurati, che è la terza
alle spalle del tempietto della Fortuna Augusta : nello spazio
compreso in essaX, che è certo quello dell'atrio, poniamo le
AB, CD quali irabes in alrii latitudine traiectae; su le stesse
aggiustiamo ad angoli retti le EF, GH, e consideriamole per
le interpensiva dappoi nominale. Facciamo che le IK, LM,
NO, PQ fossero colliquias ab angulis parietum ad angulos ti-
gnorum intercurrentes; e che sottostassero le AB, CD (Irabes)
e le EF, GH (interpensiva) agii asseribus........ in medium
compluvium deiectis, rappresentate dalle RS. E perchè è a noi
occorso l'atrio e la casa, non altrimenti abbisognerebbe l'alta-
re , o l'elevato di un edifìcio a colui che volesse dare meglio
ad intendere cosa si fosse il ciborio , o la scalinata, e deter-
minarne il loro uso ; stacchiamo quel non so che abbiamo for-
mato nella pompeiana casa, ed osserviamolo isolatamente nella
figura seconda. Essendo tali uniti trabes, interpensiva, col-
liquiae ed asseres; e questi ultimi segnatamente, per dichia-
razione sempre di Vitruvio, destinati a ricevere e dare lo scolo
alle acque , leggendoli appellati asseres stillicidiorum , non
certo il potevano da sè, e però fa mestieri aggiugnervi le te-
gole ed i coppi al pari li vediamo in Pompei 2), e che il dotto
architetto secondo l'usalo trascurò di qui nominare, trovan-
dolo ozioso dopo di averne favellato in genere 3) ed in altre
1) È ricavata dalla tav. I apposta alla verture delle circonvicine stanze. Vedi la
Descrizione di una casa pompeiana con ca~ tav. XIV del volume primo del ballettino
pitelli figurali all' ingresso ec. del eh. cav. archeologico napolitano, pubblicato dal eh.
Francesco Maria Avellino. collega Giulio Miaervini, e la corrispon-
2) Nel vestibolo or ora in parte scoper- dente descrizione che ne dà.
to della nuova terma , e prima nelle co- 3) Deinde insuper sub tegulas asseres ita
ne sono formata, miriamo nella figura prima della tavola alli-
gala l), la casa appellata dai capitelli figurati, che è la terza
alle spalle del tempietto della Fortuna Augusta : nello spazio
compreso in essaX, che è certo quello dell'atrio, poniamo le
AB, CD quali irabes in alrii latitudine traiectae; su le stesse
aggiustiamo ad angoli retti le EF, GH, e consideriamole per
le interpensiva dappoi nominale. Facciamo che le IK, LM,
NO, PQ fossero colliquias ab angulis parietum ad angulos ti-
gnorum intercurrentes; e che sottostassero le AB, CD (Irabes)
e le EF, GH (interpensiva) agii asseribus........ in medium
compluvium deiectis, rappresentate dalle RS. E perchè è a noi
occorso l'atrio e la casa, non altrimenti abbisognerebbe l'alta-
re , o l'elevato di un edifìcio a colui che volesse dare meglio
ad intendere cosa si fosse il ciborio , o la scalinata, e deter-
minarne il loro uso ; stacchiamo quel non so che abbiamo for-
mato nella pompeiana casa, ed osserviamolo isolatamente nella
figura seconda. Essendo tali uniti trabes, interpensiva, col-
liquiae ed asseres; e questi ultimi segnatamente, per dichia-
razione sempre di Vitruvio, destinati a ricevere e dare lo scolo
alle acque , leggendoli appellati asseres stillicidiorum , non
certo il potevano da sè, e però fa mestieri aggiugnervi le te-
gole ed i coppi al pari li vediamo in Pompei 2), e che il dotto
architetto secondo l'usalo trascurò di qui nominare, trovan-
dolo ozioso dopo di averne favellato in genere 3) ed in altre
1) È ricavata dalla tav. I apposta alla verture delle circonvicine stanze. Vedi la
Descrizione di una casa pompeiana con ca~ tav. XIV del volume primo del ballettino
pitelli figurali all' ingresso ec. del eh. cav. archeologico napolitano, pubblicato dal eh.
Francesco Maria Avellino. collega Giulio Miaervini, e la corrispon-
2) Nel vestibolo or ora in parte scoper- dente descrizione che ne dà.
to della nuova terma , e prima nelle co- 3) Deinde insuper sub tegulas asseres ita