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atrio della lunghezza di venti piedi, e di tali con poco di più,
a preferenza dei più spaziosi non vi dovette esser penuria, nè
è a giudicare che Vitruvio potette dimenticare di tenere in vi-
sta ove in genere ne favellava ; partita essa giusta la ipotesi dal
Marini adottata nella ragione di cinque a tre, e da questa ultima
misura tolto il quarto per l'arca e lacunari., non ne sarebbero
rimasti netti all'altezza che nove, i quali in qualunque delle co-
verture comportevoli a tollerarli, che tranne la corintia e la te-
trastila forse, tengo aver potuto essere le tre rimanenti specie ;
sarebbero riusciti manchi di troppo, chè in questo caso il loro
prodotto non sarebbe stato ad altro buono se non ad accogliere
nani. Sapendo noi, per tacere di altri molti, dall' imparziale e
critico Francesco Milizia *) essere calcolata la giusta altezza
dell'uomo a piedi sei, e che con questa triplicata soglionsi pro-
porzionare le coverture ; sia per argomento di ragione ad elimi-
nare il difetto apparente di dare di testa al soffitto, ed a fargli
girare intorno un corrispondente volume di aria, capace a non
perdere di elasticità, sia per ragione di autorità essendosi a
lai modo praticato dagli antichi ; non certo potremmo noi tas-
sare Yitruvio di capriccio o imperizia, che per giunta dice il
contrario.
§. 27. E poi un atrio della dimensione voluta dal Marini,
cioè di cinquanta piedi di lunghezza, non avrebbe potuto avere
luogo in una casa limitata, ma ricca di fabbricato corrispon-
dente che lo avesse ingenerato, il quale dovendo stare in ar-
monica proporzione colle parti, e queste col tutto, lungi dal
suscitarci pensiere di stranezza ci fa ben credere aver potuto
1) Principi di architettura civile, par- te I, lib. II, cap. V.
atrio della lunghezza di venti piedi, e di tali con poco di più,
a preferenza dei più spaziosi non vi dovette esser penuria, nè
è a giudicare che Vitruvio potette dimenticare di tenere in vi-
sta ove in genere ne favellava ; partita essa giusta la ipotesi dal
Marini adottata nella ragione di cinque a tre, e da questa ultima
misura tolto il quarto per l'arca e lacunari., non ne sarebbero
rimasti netti all'altezza che nove, i quali in qualunque delle co-
verture comportevoli a tollerarli, che tranne la corintia e la te-
trastila forse, tengo aver potuto essere le tre rimanenti specie ;
sarebbero riusciti manchi di troppo, chè in questo caso il loro
prodotto non sarebbe stato ad altro buono se non ad accogliere
nani. Sapendo noi, per tacere di altri molti, dall' imparziale e
critico Francesco Milizia *) essere calcolata la giusta altezza
dell'uomo a piedi sei, e che con questa triplicata soglionsi pro-
porzionare le coverture ; sia per argomento di ragione ad elimi-
nare il difetto apparente di dare di testa al soffitto, ed a fargli
girare intorno un corrispondente volume di aria, capace a non
perdere di elasticità, sia per ragione di autorità essendosi a
lai modo praticato dagli antichi ; non certo potremmo noi tas-
sare Yitruvio di capriccio o imperizia, che per giunta dice il
contrario.
§. 27. E poi un atrio della dimensione voluta dal Marini,
cioè di cinquanta piedi di lunghezza, non avrebbe potuto avere
luogo in una casa limitata, ma ricca di fabbricato corrispon-
dente che lo avesse ingenerato, il quale dovendo stare in ar-
monica proporzione colle parti, e queste col tutto, lungi dal
suscitarci pensiere di stranezza ci fa ben credere aver potuto
1) Principi di architettura civile, par- te I, lib. II, cap. V.