L'ortografia in generale del nostro marmo
è simile a quella di altri monumenti dell'Asia
minore e specialmente della Siria, e che sia con-
veniente molto al dialetto Alessandrino par che
non lascia luogo a dubitarne la menzione del
mese Dio nella deliberazione del Senato Tirio
trascritta nel marmo; il qual mese è proprio de-
gli Alessandrini, o per meglio dire de1 Siro-Ma-
cedoni1). In fatti scorgesi il cangiamento dell1 rj
in a nella voce izoizcotc^z rig. i3, in vece di itot-
yjaoKT^at 2) ; lo scambiamento del dittongo oli in
s nella voce medesima e in quella cppovuaaff^s3) ;
il dittongo £t per i nel verbo yivo^ai eh' è scritto
de esser lo stesso ufìzio del prece-
dente AB ACTIS SENATVS. Legge-
si inoltre nel Gruterop. CLXVIII, 4,
un ABTVTOR AB ACTIS. Di questo
ufìzio ha con diligenza e dottrina
trattato il chiar. mio amico il profess.
Carlo Guglielmo Zumpt di Berlino
nelle Comment. Epigraph. voi. 2, p.
20 seg. Svetonio menziona pure in
Caligai. 8, gli Atti Municipali di An-
zio, ed atti delle particolari Città
son ricordati nel Codice Teodosiano
lib. IX, tit. 2,leg. 5, e nel Giusti-
nianeo lib.VI, tit. 9, leg.9. Polibio
inoltre tit. 12, 11, 4 seg. rammen-
ta avaypa<pKi tuv Ttòkim, e Giuseppe
Ebreo Cernir. Apion. lib. I, 21, tov
4'oivtxuv avaypcttpca.
1) Vedi gli Autori citati dallo
Sturz De Diakcto Macedonica, Li-
psiae 1808, p. 84, conf. p. 48.
2) Sturz ihid. p. 120.
3) là. ibitl. p. 118. Il sig. Franz
Eleni, epigr.graec. p. 249 attribui-
sce questo scambiamento alla bar-
bara ortografia del tempo in cui fu
scritto il marmo.
è simile a quella di altri monumenti dell'Asia
minore e specialmente della Siria, e che sia con-
veniente molto al dialetto Alessandrino par che
non lascia luogo a dubitarne la menzione del
mese Dio nella deliberazione del Senato Tirio
trascritta nel marmo; il qual mese è proprio de-
gli Alessandrini, o per meglio dire de1 Siro-Ma-
cedoni1). In fatti scorgesi il cangiamento dell1 rj
in a nella voce izoizcotc^z rig. i3, in vece di itot-
yjaoKT^at 2) ; lo scambiamento del dittongo oli in
s nella voce medesima e in quella cppovuaaff^s3) ;
il dittongo £t per i nel verbo yivo^ai eh' è scritto
de esser lo stesso ufìzio del prece-
dente AB ACTIS SENATVS. Legge-
si inoltre nel Gruterop. CLXVIII, 4,
un ABTVTOR AB ACTIS. Di questo
ufìzio ha con diligenza e dottrina
trattato il chiar. mio amico il profess.
Carlo Guglielmo Zumpt di Berlino
nelle Comment. Epigraph. voi. 2, p.
20 seg. Svetonio menziona pure in
Caligai. 8, gli Atti Municipali di An-
zio, ed atti delle particolari Città
son ricordati nel Codice Teodosiano
lib. IX, tit. 2,leg. 5, e nel Giusti-
nianeo lib.VI, tit. 9, leg.9. Polibio
inoltre tit. 12, 11, 4 seg. rammen-
ta avaypa<pKi tuv Ttòkim, e Giuseppe
Ebreo Cernir. Apion. lib. I, 21, tov
4'oivtxuv avaypcttpca.
1) Vedi gli Autori citati dallo
Sturz De Diakcto Macedonica, Li-
psiae 1808, p. 84, conf. p. 48.
2) Sturz ihid. p. 120.
3) là. ibitl. p. 118. Il sig. Franz
Eleni, epigr.graec. p. 249 attribui-
sce questo scambiamento alla bar-
bara ortografia del tempo in cui fu
scritto il marmo.