Memorie della Regale Accademia Ercolanese di Archeologia (9.1862)

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Re Osymandua, ei dice , in uno de' muri ornato
di ogni specie di sculture e pitture insigni, vi eran
rappresentati BouOuffta? tou BaaiXew?, xai 6pia[/.(3ov
tou to)^£{jlou xaTayo(a£vov ». In quibus exhibentur vi-
etimele Regis ( o prò Rege ) et triumphus prò bello
( contro i Battriani ) actus. Quale specie di sacri-
fizio fosse stato il Buthjsia ne abbiamo indizio
dallo scoliaste di Aristofane il quale premet-
tendo adoperarsi la voce anzidetta abusivamente
( xaxa^p7]qtx(0(; ) stabilì indicarsi per essa la ma-
gnificenza e la grandezza di un perfetto sacrifizio,
composto di un porco, di un bue, di un capro
e di un montone, e che dagli Ateniesi dicevasi
Tptxux; il sacrifizio di un porco, di un montone e

1) Ad Plut. v. 820, p. 283.
Hemsterh. Lipsiae 1811. K.aTa^pYì<m-
xw; eipyiToa yi BOT0T2IA , ^vi'Xouoa tov
re oyKov tou [AeyeSou;, xai to £VTe>.e? tyi;
Sdraia;, yiv tx.aTou.pmv/.aTiOU'Jiv : «TeTan;
àe ^uata, ó t\ uio;, Taupou, Tpocyou, xat
xptou, viv -(Ca^ouciv TpiTTuv ; TptTxu; 5e
icap' Avvivatoti; ri ei; ùiou, xai jtpiou x.ai

Tpayo'j Suma. In altra glossa riferita
dall'Hemsterhuis ibid. p. 282, la
voce (3oi»3uTei di Aristofane viene

Spiegata |/.eyaX7iv aucriav iroiei. Con-
Vol. IX.

fronta ancora lo scolio riferito dal
Dindorf nelle annotazioni al sopra-
detto verso di Aristofane, nell' edi-
zione Parigina dello Scpliaste im-
pressa dal Didot 1842. Ed un tal
grande sacrifizio deve intendersi
quello che Teseo fac,eva a Nettuno,
di cui parla Sofocle Oedip. Colon.
v. 887 segg. p. 130 edit. Didot.
1842, nel qual sacrifizio interveniva
tutto il popolo.

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