delle colonne venisse in avanti un ripiano di circa ventiquattro pie-
di , alquanto inclinato ; il quale terminasse di fronte con una li-
nea di grossi macigni di quel nostro tufo detto Sperone, formanti
un letto per cinque gradi , di buona altezza ; come risulta da
qualche avanzo dei medesimi : al di là non si è trovato che terra .
Passando al lato opposto, si è rinvenuta la platea di travertino
benissimo conservata con un pezzo di cornice di marmo , al suo
luogo lasciata ; Si osservò che in origine questo fianco corrispon-
deva perfettamente all' altro con ugual ribattimento , secondo le
regole ; ma che in seguito , forse quando Agrippa vi addossò le
Terme , restò molto alterato ; osservandosi che dal secondo inter-
colunnio verso la fronte , vi si alzò addosso al portico un massiccio
di cortina, eguale a quella che lo fiancheggia; la qua! , proseguen-
do verso il collegio Romano, terminava in due gran massi di tra-
vertino che ancora esistono . Il resto di una scala in? *rn ■ he vi si
è trovata , mostra che questo masso laterizio servisse li fon I '..Den-
to a qualche ornato architettonico, che das.se sui campo Marzo ,
ed a cui si salisse per di dentro .
Queste sono le recenti scoperte prodotte dagli scavi fatti., hi
parte visibili, in parte comunicateci urbanamente dai due pre-
lodati soggetti, cui viene appoggiata , siccome dicevasi, l'im-
portante ed utilissima ristampa del Desgodetz.. Del rimanente,, per
le particolari osservazioni fatte dal Sig. Avvocato in ogni parte
dell'Edilìzia , sembra che abbiamo luogo a sperare eh* egli riesca
nell'assunto che imprende di dimostrare che tutta la intera Fabbri-
ca , con tutti gli ornamenti, salvo soltanto i nstauri posteriori a,
si debbano ad Agrippa : onde finire una una volta le questioni su
di un monumento , che può dirsi essere stato fino ad ora il campa
di battaglia degli Antiquarj »
PITTURA.
Non senza intimo piacere preveniamo il Pubblico essere ora-
mai compita la-qui appresso delineata tela, opera del nostro Pit-
to r Romano Sig. Vincenzo Camuccini, al cui noto valore fu già
commessa dall'attuale Economo della Reverenda Fabbrica di S.Pie-
tro,l'Illustrissimo Monsignor Boschi, per esser quindi trasportata in
Mosaico , e collocata in una delle Cappelle della Nave traversa di
quella Basilica delle Basiliche . II soggetto della medesima è /' in-
credulità di S.Tommaso, rappresentata nel momento, che il Salvato."
di , alquanto inclinato ; il quale terminasse di fronte con una li-
nea di grossi macigni di quel nostro tufo detto Sperone, formanti
un letto per cinque gradi , di buona altezza ; come risulta da
qualche avanzo dei medesimi : al di là non si è trovato che terra .
Passando al lato opposto, si è rinvenuta la platea di travertino
benissimo conservata con un pezzo di cornice di marmo , al suo
luogo lasciata ; Si osservò che in origine questo fianco corrispon-
deva perfettamente all' altro con ugual ribattimento , secondo le
regole ; ma che in seguito , forse quando Agrippa vi addossò le
Terme , restò molto alterato ; osservandosi che dal secondo inter-
colunnio verso la fronte , vi si alzò addosso al portico un massiccio
di cortina, eguale a quella che lo fiancheggia; la qua! , proseguen-
do verso il collegio Romano, terminava in due gran massi di tra-
vertino che ancora esistono . Il resto di una scala in? *rn ■ he vi si
è trovata , mostra che questo masso laterizio servisse li fon I '..Den-
to a qualche ornato architettonico, che das.se sui campo Marzo ,
ed a cui si salisse per di dentro .
Queste sono le recenti scoperte prodotte dagli scavi fatti., hi
parte visibili, in parte comunicateci urbanamente dai due pre-
lodati soggetti, cui viene appoggiata , siccome dicevasi, l'im-
portante ed utilissima ristampa del Desgodetz.. Del rimanente,, per
le particolari osservazioni fatte dal Sig. Avvocato in ogni parte
dell'Edilìzia , sembra che abbiamo luogo a sperare eh* egli riesca
nell'assunto che imprende di dimostrare che tutta la intera Fabbri-
ca , con tutti gli ornamenti, salvo soltanto i nstauri posteriori a,
si debbano ad Agrippa : onde finire una una volta le questioni su
di un monumento , che può dirsi essere stato fino ad ora il campa
di battaglia degli Antiquarj »
PITTURA.
Non senza intimo piacere preveniamo il Pubblico essere ora-
mai compita la-qui appresso delineata tela, opera del nostro Pit-
to r Romano Sig. Vincenzo Camuccini, al cui noto valore fu già
commessa dall'attuale Economo della Reverenda Fabbrica di S.Pie-
tro,l'Illustrissimo Monsignor Boschi, per esser quindi trasportata in
Mosaico , e collocata in una delle Cappelle della Nave traversa di
quella Basilica delle Basiliche . II soggetto della medesima è /' in-
credulità di S.Tommaso, rappresentata nel momento, che il Salvato."