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Guattani, Giuseppe Antonio [Hrsg.]
Memorie enciclopediche romane sulle belle arti, antichita etc — 3.1806 [Cicognara, 1324C]

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Roma
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https://doi.org/10.11588/diglit.8991#0122
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F04

INCISIONE IN RAME,

(Questo ramo d'arte 5 meritamente in voga al dì d'oggi,
e più che mai trionfante, in Roma richiede da noi che diamo
un conto esatto di una stupenda fatica , felicemente ultimata
dal virtuoso Alemanno Sig. Corrado Meli coir avervi impie-
gato, per condurla al termine , nullameno di un lustro in-
tero . E' dessa la più machinosa e fedele traduzione , che 'sia
mai stata fatta , del terribile Giudìzio di Michelangelo ;
uno de' principali ornamenti del Vaticano , colosso in arte ,
anzi Canone della Pittura Si .... il Canone della Pittura
osiamo nominarlo ; mentre , se la veneranda antichità chia-
mò il Canone di Policleto una figura , che gli artisti non
si saziavan mai di ammirare = Fecit & quem CAN )ÌSI.4 ar-
tifices vocant, lineamenta artis ex eo petentes vehit a le-
ge quadam Ca) - con P^u tu ragione dovrà così dirsi un quadro ,
che non una , ma circa trecento ne contiene , e tali, che 9
al dir del Condivi nella vita di Michelangelo , tutto espri-
mono quello , che di un corpo umano può far P arte della
Pittura , non lasciando indietro atto, o moto alcuno : e se-
condo il Vasari = la perfetta e propor^ionatissima compo-
sizione del corpo umano e in diversissime attitudini.....
gli affetti delle passioni, e conte/itene dell'' animo .....
la via della gran maniera , degt ignudi, e quanto ei sap-
pia nelle difficoltà del disegno , finalmente la strada a-
perta alla facilità di quest'arte nel principale suo intento 5
di' è il corpo umano .

Grande analogia passò fra questi due valent' uomini ben-
ché disgiunti da migliaja di secoli : furono ambedue Architetti,
Pittori, e Scultori. Policleto scrisse dell'Arte , e Michelangelo
farlo volea , e così fatto T avesse !

Poterono , e non senza qualche ragione, il Dolce nel suo
Dialogo ¥ Aretino , lo Scannelli nel suo Microcosmo , V Alba-
ni ^ ed altri, attaccare questo gran dipinto; notando , quanto
avria potuto crescere in espressione , in colorito , in composi-
zione , in eleganza di contorni . Ma il Loma^p 3 il Fili-

(O Vlìn. Iib.XXX'IV. cap.8.
 
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