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considerato , e restar compreso nella facciata . Viva dunque
Parte, la pratica , e T ingegno del Sig. Falcidiar che messo
a tortura ha saputo nel suo progetto far fronte a tutti gli osta-
coli , con provedere ai comodi , salvar le regole , e favorire
insieme il buon gusto, per quanto spetta alla parte decorativa .
Ha egli riparato a tutto con dare al suo Prospetto, un
Tetrastilo Corìntio , come vedesi, sostenuto da un elevato
basamento , nel quale viene ricavata la Porta del Tempio .
Con simile partito ha potuto mantenere al suo luogo non solo
il vano della porta , ma anche quelli delle fenestre . N’è ve-
nuto quindi favorevolmente per conseguenza , che nell1 in-
tercolunio di mezzo , irà le aperture delle fenestre mede-
sime , vi ha trovato in alto un luogo adattato e di bell1 ef-
fetto per un bassorilievo , che alluda alla pia instituzione dell’
«Archiconfraternita , siccom’ è quello del transito di San Giu-
seppe ; e nel vano di sotto vi ha potuto introdurre dipinto,
come se fosse in luogo aperto , lo Spirito Santo nel suo con-
veniente solito emblema ; la cui rappresentanza cade in acconcio
sopra lo stemma del nostro amatissimo Principe , che ne adorna
la porta. Il detto stemma, come l’epigrafe posta nel fregio,
serviranno a datare Pepoca di questo abbellimento, necessario
in una Ghiesa di tanto riguardo per la istituzione non meno ,
che per il luogo; trovandosi collocata in uno de’siti più fre-
quentati , e conclamati della Città . E1 da osservarsi il bell’
effetto che fa l’encarpo o sia festone introdottovi , nel mezzo
dell’ordine , come il più adatto , e conveniente all’ordine .stesso :
così del pari lodevole e soddisfacente all’occhio ci sembra la
divisione dello stereobate , o basamento in base , vìvo e ci-
masa , non altrimenti che Pintavolamento o sia cornicione suole
dividersi, e viene qui diviso in tré membri, Architrave , Fre-
gio , e Cornice . Bella anche apparisce la proporzione del
Timpano, o Frontone nè molto, nè poco depresso, a cui ve-
desi sovrapposta la Croce.
In fine l’eleganza del partito non disgiunto da una modica
spesa, la semplicità dell’ornato , la solidità , la convenienza ,
l’euritmia di un tal progetto ci sembrano cose tutre degne di
lode , da non isfuggire all’occhio linceo , ed al fino gusto di
alcuni conoscitori e professori dell’Arte che sono fra i rispet-
tabili confratelli : lo che ci da lusinghiere speranze di vederlo
eseguito.
considerato , e restar compreso nella facciata . Viva dunque
Parte, la pratica , e T ingegno del Sig. Falcidiar che messo
a tortura ha saputo nel suo progetto far fronte a tutti gli osta-
coli , con provedere ai comodi , salvar le regole , e favorire
insieme il buon gusto, per quanto spetta alla parte decorativa .
Ha egli riparato a tutto con dare al suo Prospetto, un
Tetrastilo Corìntio , come vedesi, sostenuto da un elevato
basamento , nel quale viene ricavata la Porta del Tempio .
Con simile partito ha potuto mantenere al suo luogo non solo
il vano della porta , ma anche quelli delle fenestre . N’è ve-
nuto quindi favorevolmente per conseguenza , che nell1 in-
tercolunio di mezzo , irà le aperture delle fenestre mede-
sime , vi ha trovato in alto un luogo adattato e di bell1 ef-
fetto per un bassorilievo , che alluda alla pia instituzione dell’
«Archiconfraternita , siccom’ è quello del transito di San Giu-
seppe ; e nel vano di sotto vi ha potuto introdurre dipinto,
come se fosse in luogo aperto , lo Spirito Santo nel suo con-
veniente solito emblema ; la cui rappresentanza cade in acconcio
sopra lo stemma del nostro amatissimo Principe , che ne adorna
la porta. Il detto stemma, come l’epigrafe posta nel fregio,
serviranno a datare Pepoca di questo abbellimento, necessario
in una Ghiesa di tanto riguardo per la istituzione non meno ,
che per il luogo; trovandosi collocata in uno de’siti più fre-
quentati , e conclamati della Città . E1 da osservarsi il bell’
effetto che fa l’encarpo o sia festone introdottovi , nel mezzo
dell’ordine , come il più adatto , e conveniente all’ordine .stesso :
così del pari lodevole e soddisfacente all’occhio ci sembra la
divisione dello stereobate , o basamento in base , vìvo e ci-
masa , non altrimenti che Pintavolamento o sia cornicione suole
dividersi, e viene qui diviso in tré membri, Architrave , Fre-
gio , e Cornice . Bella anche apparisce la proporzione del
Timpano, o Frontone nè molto, nè poco depresso, a cui ve-
desi sovrapposta la Croce.
In fine l’eleganza del partito non disgiunto da una modica
spesa, la semplicità dell’ornato , la solidità , la convenienza ,
l’euritmia di un tal progetto ci sembrano cose tutre degne di
lode , da non isfuggire all’occhio linceo , ed al fino gusto di
alcuni conoscitori e professori dell’Arte che sono fra i rispet-
tabili confratelli : lo che ci da lusinghiere speranze di vederlo
eseguito.