Micali, Giuseppe: L' Italia avanti il dominio dei romani (Band 2) (Firenze, 1810) [Cicognara, 2604-2]

PARTE PRIMA

i5o

CÀPO YIGESIMOSETTIMO

Belle arti, scuola 'Toscanica , e sua propaga-
zione in Italia.

TPrasportarci in Egitto , in Asia, in Grecia
per rinvenire l’origine dellebelle arti, sarebbe
voler rendere esclusive ad un sol popolo quel-
Je facoltà inventive, che la natura ha dato a
tutti, senza distinzione cli luogo o di tempo.
Se prestiam fede agli scrittori, l’ architettura,
ia scoltura, la pittura ebbero cominciamento
nel proprio lor paese a disserenza di tutti gli
altri. Ciascuno ne reclama l’ invenzione per la
sua patria : tutti ne adducono le prove . Questa
gara cli nazioni è molto antica . I Greci, come
sappiamo da Diocìoro (i), disputarono sempre
delia maggioranza coi barbari . Gli uni e gli
altri sostenevano egualmente d’ essere i veri
popoli originarj", d’aver insegnato agli estranei
le scienze e le arti, in sine d’ avere i primi
satte dclle azioni degne di memoria. Non si
aspetta a noi d’ imitare i Greci leggieri, nè i
Barbari presuntuosi. La propensione naturale
alì’ imitazione , la forza della sensibilità , il

(0 L. I, 9.